Amo la moto o, per meglio dire, amo le moto, tutte indistintamente, mi piacciono come mezzi e come oggetti, poi tra questi ho le mie preferenze come è logico ma, se nel contesto di una giornata, vedo una moto o si parla di moto, io non so resistere. La dimostrazione è stata oggi, lungo lago di Lecco, parcheggio delle moto, quello tradizionalmente strapieno alla domenica per capirci, vedo lì parcheggiata una bimota sb2, qualcosa di splendido che mi riporta indietro nel tempo, alla mia cameretta, a quel poster appeso che ogni sera io adoravo pensando un giorno di potermi comprare quella moto. La splendida bimota di oggi, ruote color oro e telaio rosso in tubi, era intonsa, con una carenatura bianco perlato e uno scarico nero fumo a tromboncino, bassa, monoposto e con quel cupolino quasi banale, ma assolutamente unico. Il tizio, un tedesco, mi ha visto lì ad osservare negli anfratti la sua creatura e si è avvicinato, mi sarebbe piaciuto chiedergli qualcosa ma non spiaccicava una parola d’inglese, “full german” mi ha detto, quindi non sono stato capace di verificare se la moto fosse anche sotto le apparenze assolutamente originale. Poi ad un certo punto, ho alzato lo sguardo oltre la sella in spugna nera, ho guardato dall’altro lato della moto e una minigonna di jeans con calze velate e scarpe verde marcio, mi sono sfrecciate davanti come in un flash, istantaneamente la carenatura non aveva più senso, le ruote color oro hanno preso misteriosamente la forma di due tacchi da 12 cm e le forme del motore, originale o no, sono diventate sinuose come i fianchi, ho fatto un cenno al tedesco e me ne sono andato nella direzione della misteriosa signora, che su per giù poteva avere gli anni della bimota sb2, ma li portava meglio, decisamente meglio. Ha percorso il lungo lago nella mia stessa direzione, che poteva essere qualunque, ma era quella giusta, dai suoi 180 cm circa mi ha porto per lungo tempo la parte migliore, il codone e la chioma castano chiaro, poi anche l’anteriore con quegli spoiler proporzionati e le mani con le unghie in tinta con le scarpe, mi ha convinto che se dovessi appendere oggi un poster in camera, avrei dei grossi conflitti da risolvere prima…