Oggi ho finalmente raccolto l'invito del concessionario Aprilia di Saluzzo,Picco Moto, che mi aveva invitato a provare la nuova Aprilia 1200 Caponord, e' stato bravo perche' mi ha concesso la moto per un giro sufficientemente lungo che mi ha dato il tempo di fare la strada della Colletta di Pagno, un colle tutto tornanti e con qualche tratto di misto veloce per rendermi conto delle caratteristiche di guida della moto, perche' usata soltanto a fare delle rotonde non e' provare una moto....

La moto provata e' quella dotata del kit Travel Pack con le valigie, ma soprattutto con il sistema di sospensioni semi-attive, prima al mondo ad utilizzare tale sistema elettronico di serie sugli ammortizzatori tradizionali!

l'ammortizzatore "intelligente" prodotto dalla Sachs:

Come mi e' gia' successo per la Ktm 1190 Adventure e con la Bmw R 1200 Gs, devo cercarmi un marciapiede, perche' altrimenti non riesco ad alzare la moto dal cavalletto laterale perche' anche questo lascia la moto eccessivamente inclinata sul lato sinistro e col ca...volo che riesco ad alzarla!
Risolto il problema del decollo, memore della sudata fredda per avere gestito le dimensioni elefantiche della Giesse, mi trovo inspiegabilmente a mio agio dopo appena tre metri circa di strada a bassissima andatura, penso subito che mi abbia rifilato un 125 Rx al posto della maxiendurona, eppure no.....
Una volta salito in sella la moto si rivela piccolissima di dimensioni e sembra di essere a casa..., il manubrio e' largo come quello di una enduro gara ma e', soprattutto, molto vicino al busto, la sensazione di maneggevolezza e di avere tutto sotto controllo sin da subito e' rassicurante, dopo essersi abituati alle altre maxi enduro che al confronto della Caponord sembrano gigantesche, anche le forme minimaliste delle plastiche della carena anteriore e del cupolino contribuiscono a dare una sensazione di moto piccola, piu' che alla guida di un milledue sembra di guidare un 600 cc. monocilindrico o anche meno....

Da notare anche la snellezza laterale del serbatoio di carburante, piu' da stradale sportiva che non da endurona maxi, anche la sella e' stretta sui fianchi ma molto confortevole e permette di sentire la moto con il

, da notare nello specchietto dx la gru con cui mi hanno issato sulla moto....

Mi metto subito a "giocare" con le mappature ed i controlli elettronici di cui e' abbondantemente dotata l'Apriliona, anche per vedere se ero riuscito a capire le spiegazioni impartitemi,oramai i concessionari di moto devono fare un piccolo corso ai clienti, altrimenti quelli non si smuovono dal cortile...
In realta' le impostazioni piu' importanti vengono regolate soltanto utilizzando il pulsante di accensione, che una volta in moto, diventa il tasto per cambiare le mappature, ce ne sono soltanto tre a disposizione e che cambiano radicalmente il carattere del motore, la Touring, la Sport e la Rain, mentre il sistema di sospensioni e' settato per essere auto intelligente, nel senso che si regola in base al tipo di guida che si adotta e la cosa e' "sentita" dalla centralina che cambia il ritorno e l'estensione delle sospensioni in una frazione di secondo! Ero francamente un po' scettico riguardo questi sistemi di sospensioni elettroniche perche' li consideravo degli specchietti per le allodole o dei gadget quasi inutili adatti soltanto a fare lievitare i listini delle moto ed invece mi sono dovuto ricredere e anche con gli interessi...
La prima piacevolissima sorpresa e' il rumore di scarico e di aspirazione della moto, sotto i 4.000 giri e' sorniona e silenziosa, tipo il sound della Ktm Adventure, oltre questa soglia il suono diventa musica: la voce si fa' piena, profonda, grintosa, una meraviglia regolarmente omologata, da pelle d'oca veramente! Vado direttamente sulla mappatura piu' sportiva, ma l'erogazione si fa' piu' strapposa, non regolare, anche se il motore allunga in modo esagerato, mentre la Rain taglia di parecchio l'alimentazione, adatta alla guida sul viscido o al "quasi niente" di fuoristrada che puo' consentire la Caponord, anche se ce ne sarebbe gia' abbastanza anche cosi' di cavalleria, alla fine scopro che quella giusta e' la mappatura Touring, il motore si fa' regolarissimo, al minimo si potrebbe anche farci trial tanto l'erogazione e' regolare e dolce e poi il crescendo e' vigorosissimo con una progressione entusiasmante ed in pochi secondi si arriva a velocita' da ritiro patente....
Un'altra sorpresa e' stato il funzionamento delle sospensioni, alla prima frenata prima di una rotonda mi vedo sparire da sotto l'avantreno e penso che abbiano esagerato a mantenere morbida la taratura della forcella, do' una seconda pinzata un po' piu' decisa e magicamente l'avantreno diventa molto piu' rigido, una sorta di Viagra elettronico per la forcella, da li' in avanti mi sono trovato l'avantreno di una sportiva stradale, uno spettacolo di assetto per fare le curve di montagna, con una sensazione di sicurezza e di avantreno in "mano" adatto alla guida sportiva, complice il telaio neutro e maneggevole della migliore scuola telaistica italiana che, guarda caso, e' di stanza a Noale..., oltre che alla presenza delle ruote da 17" da vera moto stradale, la moto e' una mangiatornanti e i chili in piu' rispetto alla Ktm proprio non si sentono, anzi tutto il contrario...Anche la sospensione posteriore e' fantastica, nel senso che e' talmente perfetta che sembra nemmeno esserci, non si sente una sola buca, o tombino o altre malformazioni del terreno e, nello stesso tempo, l'assetto in ingresso ed uscita di curva e' sempre neutro e redditizio per divertirsi alla guida, e' da provare, non riesco nemmeno a descrivere la sensazione di avere la moto su un un binario "ideale" ma senza perdere in maneggevolezza, ma il bello e' che appena l'elettronica "sente" il cambio di andatura e si rallenta, anche le sospensioni ritornano nuovamente ad essere morbide e meno frenate!
Ovviamente ne guadagnano anche la frenata e l'aderenza delle gomme di una taratura delle sospensioni diciamo cosi' ideale in ogni situazione, oltre al comfort di guida e senza perdere le caratteristiche di un assetto che puo' diventare sportivo all'occorrenza e senza scassare la schiena se si vogliono mantenere della andature turistiche o da passeggio!
Per concludere, ero partito molto scettico nei confronti della Aprilia Caponord, convinto di vedermi l'ennesimo tentativo di brutta copia conforme della Giesse, mentre mi sono ritrovato proiettato nel futuro di parecchi anni rispetto a quello che avevo provato fino adesso, non immaginavo che l'Aprilia avesse fatto un tale salto di qualita' in un settore, quello delle sospensioni semi-attive, adottate fino ad ora soltanto dalla Bmw sulla sua ammiraglia delle sportive stradali, Rr 1000 Hp4, alla fine la Caponord non avra' tutta la cavalleria della Ktm 1190 Adventure ma ha un motore "giusto" e forse maggiormente sfruttabile, delle sospensioni all'avanguardia che fanno la differenza e, soprattutto delle dimensioni umane che la fanno piu' che una maxi enduro una sportiva stradale con il manubrio ed il controllo di una enduro, chapeau!

