riporto una notizia "locale":
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/03/21/news/il-cai-le-mountain-bike-solo-su-sentieri-predisposti-1.6739528
il dibattito riguarda la Carnia, ma la legge di riferimento è una legge regionale del Friuli Venezia Giulia, che è subordinata alle leggi nazionali italiane.....
Il CAI attacca le mountain-bike perchè è convinto di aver già azzerato i diritti dei motociclisti (sua libera interpretazione della legge regionale....)
Qualcuno sa se organi o associazioni dei motociclisti partecipino alle discussioni?
tornando alla domanda originale,io ho inviato la richiesta allegata a:
friuli@federmoto.it
il 22/3/2013,
al momento nessuna risposta,
avete altre proposte?oggetto:Legge regionale 9 novembre 2012, n. 22 Friuli Venezia Giulia
Mi sembra che la legge in oggetto sia molto restrittiva nei confronti dell'escursionismo fuoristrada e scritta "a senso unico" direttamente da esponenti del CAI.
Volevo chiedervi se Vi risulta che gli eventuali "altri fruitori" dell'ambiente alpino siano stati interpellati o in qualche modo abbiano partecipato alla discussione di questa legge.
Con le seguenti definizioni di "sentieri" affidati al CAI:"1. Ai fini della presente legge sono strutture alpine regionali i sentieri alpini e le strutture di ricovero alpino.
2. Per sentieri alpini si intendono i sentieri per l'utilizzo prevalentemente pedonale con fondo naturale, tracciato per l'effetto del passaggio di pedoni o di animali, appositamente segnalati che, ubicati al di fuori dei centri urbani, consentono la visita e l'esplorazione degli ambienti naturali alpini anche antropizzati per fini turistici, ricreativi, culturali e sportivi. I sentieri alpini si distinguono in:
a) sentieri escursionistici, ovvero sentieri privi di difficolta' tecniche che consentono un agevole movimento in zone di montagna, anche di fondovalle, realizzati per scopi agro-silvo-pastorali, militari, religiosi, storici, tematici o che conducono a strutture di ricovero alpino o di collegamento tra valli;
b) sentieri alpinistici, ovvero i percorsi che si sviluppano in zone impervie e conducono a strutture di ricovero alpino e localita' di interesse alpinistico, naturalistico e ambientale;"
e con l'istituzione del "Comitato per le strutture alpine regionali",
composto da: a) l'Assessore regionale competente in materia di turismo, con funzioni di presidente;
b) un rappresentante del CAI - FVG;
c) un dipendente dell'Amministrazione regionale competente in materia di turismo;
d) un rappresentante dei Comuni montani designato dal Consiglio delle autonomie locali;
e) un rappresentante del Corpo forestale dello Stato;
f) un rappresentante del Corpo forestale della Regione;
g) un rappresentante degli Enti Parco;
h) un rappresentante dell'Associazione gestori rifugi alpini ed escursionisti del Friuli Venezia Giulia (Assorifugi FVG);
i) un rappresentante del Collegio guide alpine del Friuli Venezia Giulia.
non ritenete sia reale il rischio che venga arbitrariamente limitata la circolazione degli altri fruitori della montagna?
Ci sono eventualmente iniziative della Commissione Normativa Fuoristrada?
Restando in attesa di un Vostro parere,
porgo distinti saluti.naturalmente firmata con nome e cognome....