Le moto e gli accessori > Aprilia

Aprilia RXV 5.5 MY08

(1/4) > >>

alex:
Esteticamente la RXV 2008 si presenta ancora più aggressiva grazie ad una nuova livrea grafica, sella bicolore rossa e nera, con inedito fanale anteriore “racing”, molto leggero, ed una mascherina decisamente aggressiva; nuovo anche il fanale posteriore. Particolari che, assieme ad un affinamento generale, hanno portato ad una significativa riduzione del peso a secco di 4 Kg, raggiungendo ora i 113 kg. Il che significa, in soldoni, 122 chili in odine di marcia, per una bicilindrica da 550 cc. Meno di molte tra le mono più classiche!



Grande attenzione anche all’ergonomia, fondamentale per l’uso agonistico, con un nuovo serbatoio che segue armonioso la linea della moto, consentendo spostamenti più rapidi del pilota, e l’adozione di un nuovo manubrio senza traversino con comandi più pratici e “corsaioli”. E’ ora ancora più facile diventare un “tutt’uno” con il proprio mezzo, senza alcuna interferenza delle strutture. Le sospensioni (forcella Marzocchi Shiver USD da 45mm all’anteriore e mono Sachs al posteriore) sono state aggiornate a livello di taratura sulla base delle indicazioni fornite dai piloti ufficiali, incrementando la stabilità sul veloce e l’assorbimento delle asperità sullo sconnesso. Personalmente trovo la forca ancora morbidina con il setting di serie.



Il telaio perimetrale accoglie il rivoluzionario, potente e affidabile bicilindrico 4 tempi da 549cc con cilindri a V di 77° gradi (raffreddato a liquido, distribuzione monoalbero a camme in testa con bilanciere sullo scarico, comando a catena, 4 valvole in titanio, alimentazione ad iniezione elettronica) che garantisce altissime prestazioni.



Le principali novità del model year 2008 riguardano l’elettronica, con la possibilità di gestire due differenti mappature attraverso un tasto posto sul manubrio. Un particolare molto utile con una mappa "full power" da usarsi in condizioni di ottima aderenza ed un'altra "soft" per avere un'erogazione più dolce nelle condizioni difficili. Aprilia afferma che questo è un validissimo aiuto nella guida i cui benefici sono stati apprezzati sia dai piloti più esperti (il sistema è stato sperimentato nella parte finale del Mondiale), che dagli appassionati in genere. In realtà, personalmente ho notato solo una brutalità iniziale in mappa H, ossia una schiena molto piùstretta raggiunta in modo estremamente veloce, dopodichè la moto si governa (si fa per dire) nel medesimo modo.

Importante novità, per un privato, è che Aprilia, dal modello 2008, ha allungato gli intervalli di manutenzione programmata, ponendo nuovi riferimenti di categoria. Infatti l’intervallo previsto per un uso “racing” passa da 45 a 75 ore di esercizio mentre quello di uso amatoriale cresce da 90 a ben 150 ore!
Nuovo anche il dispositivo di starter a freddo con pomello sulla scatola filtro anziché al manubrio, come nuovo è pure il filtro in spugna derivato dalle moto ufficiali. Doppia possibilità di scelta a livello del terminale di scarico. Infatti la RXV 2008 viene consegnata dai concessionari equipaggiata con i due ormai classici e stupendi “tromboncini” posti nel sotto sella, con l’opportunità però di montare sui campi di gara un inedito scarico laterale in acciaio, sviluppato in collaborazione con i tecnici Arrow, capace di un’erogazione più fluida in tutto l’arco di utilizzo. Avendo acquistato un esemplare "prova stampa", io però i tromboncini non li ho manco visti, così come la chiave del bloccasterzo.


L’IMPIANTO FRENANTE
Massima tecnologia e performance della ciclistica trovano una spalla adeguata in un impianto frenante ai massimi livelli. Sulla RXV spiccano le pinze Nissin che frenano dischi wave alleggeriti (270 mm l’anteriore), per il massimo controllo della frenata nelle situazioni difficili.
Il disco posteriore da 240 mm con pinza Nissin a singolo pistoncino (alleggerita rispetto al precedente modello) offre il perfetto connubio tra potenza e modulabilità.

LA COMPONENTISTICA: PRONTA PER CORRERE

    * Strumentazione digitale: ultraleggera e compatta in grado di fornire tutte le informazioni necessarie al pilota.
    * Manubrio Magura in alluminio a sezione varabile senza traversino per una elasticità ed un controllo ottimale
    * Faro posteriore a LED  ad altissima luminosità
    * Tappo del serbatoio filtro olio in alluminio
    * Impianto elettrico di derivazione racing
    * Filtro dell’aria “racing” in spugna

LA SCHEDA TECNICA:

Make Model   Aprilia RXV 550

Year   2008

Engine   Liquid cooled, four stroke, 77° V-twin cylinder,

Capacity   549
Bore x Stroke    80 x 55 mm
Compression Ratio    12.0:1

Induction     Integrated engine management system controlling ignition and fuel injection. Throttle body: 40 mm

Ignition  /  Starting      Electronic  /  electric

Max Power   70 hp @ 13000 rpm

Max Torque   65.9 Nm @ 10900 rpm

Transmission  /  Drive   5 Speed  /  chain
Frame    Steel perimeter frame with alloy vertical members

Front Suspension   45 mm upside down fork, double adjustment

Rear Suspension   Box section aluminium swingarm with cast body, Hydraulic monoshock with compression and rebound adjustment

Front Brakes   Single 270mm disc 4 piston caliper

Rear Brakes   Single 240mm disc 2 piston caliper

Front Tyre   90/90 -21

Rear Tyre   140/80 -18

Weight   113/122 kg

Fuel Capacity    7.8 Litres

Valchisun:
Peccato che siamo distanti, perche' l'Aprilia mi incuriosisce parecchio!Purtroppo qui da noi non c'e' nessun concessionario Aprilia che ha aderito al progetto enduro/motard bicilindrico, ne ho viste qualcuna alla motocavalcate, ma sono "mosche bianche" anzi rosse/bianche/nere.... ;D
Ho sentito che le 550 hanno un problema alle guarnizioni della testa, e' vero o e' la solita "leggenda"?Ma le moto moderne non hanno solo piu' delle specie di grossi o-ring per il circuito di raffreddamento e nessuna guarnizione sulla testa del motore?
E poi dicevano dei cambi olio ogni 500 Km, ma anche li' mi sembra una bufala.... ???

alex:
è tutto vero fino al 2007. Nel senso che problemi all'infracarter creavano surriscaldamenti per lubrificazione insufficiente. da allora (toccando maroni) nessuno più ha patito problemi di sorta, se non qualche SXV da pista.
Certo è che l'unica raccomandazione che fanno quando te la danno è "tieni sotto controllo stretto i livelli e poi goditela".
Io lo faccio, mai un problema. Da quando ce l'ho cmq solo un paio di etti scarsi di olio e nessuna goccia di refriferante, anche se ho girato in pieno deserto, questo luglio...

gianni:
sembra bella! :o

...se funziona anche...allora è bellissima! ;D

alex:
Tocco maroni...  ;D
Pare di si. Come forse ricorderai, anche io, all'atto del grande passo, avevo una buona percentuale di rischio fisso in mente.
Adesso, a 4 mesi e mezzo di distanza, dopo aver pulito una volta il filtro, aver fatto un rabbocco d'olio dopo 46 ore sotto il sole impetoso, dopo aver sostituito per scrupolo l'olio forcella, dopo aver constatato che non ho "evaporato" manco una goccia di liquido di raffreddamento, e soprattutto dopo aver sostituito il sensore temperatura olio con quello adottato successivamente, fatto con altri crismi in quanto le prime partite avevano il vizio di durare poco, posso dire che con 8 euro (sensore) e qualche centesimo (olio motore) il bilancio economicamente è positivo.
Quanto al piacere derivato:
ho dovuto, per ora, cambiare mete di avventura. Non più arrampicate che portino in quota in breve tempo e per la via più diretta possibile, ma percorsi a respiro più ampio, dove l'allungo esagerato uò avere sfogo senza disarcionarmi. Non è una moto prettamente da motoalpinismo, ma è quel che posso fare alla mia età, nelle mie condizioni fisiche, con i mezzi che ho.
Ho imparato, senza dubbio, che le vie più normali non sono per forza le più mortificanti, sia paesaggsiticamente (anzi!) sia tecnicamente (ho invece ripreso in mano il piacere di guidare fluido e coi piedi sulle pedane) godendomi ogni attimo della cavalcata, respirando profumi di terra, ciclamino, erba tagliata e felci.

Il suo terreno è quindi una serpentina, non importa quanto variata a livello altimetrico, che si sviluppi in modo morbido. van bene gli strappi, sono graditi i punti in cui va dentro la seconda. A patto che non siano angusti toboga nei quali, per le sue quote e le caratteristiche del motore, si va presto in debito di ossigeno, perchè superati i 30 anni è proprio una brutta bestia. E questo a me piace un casino  97

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa