rifacendomi al titolo della discussione l'husqvarna, intesa però come marchio e non come specifico modello, è strana. succede che nonostante su Fuori ci sia la nota intervista a Pierer che pare dover chiarire tutto senza dire una beata fava, il concessionario sia... senza moto! nel senso che le 2t 125 che a detta del conce, sono uno dei modelli più venduti dal marchio ex svedese ex italiano, non siano manco più in produzione e se l'hanno scorso, il concesisonario ufficiale aveva in casa 15 moto 125cc, ora ne ha solo due. in compenso però ha in magazzino le nuda 900 che ovviamente, sono moto fuori produzione e fuori mercato. per un concessionario che ha improntato la propria attività su di un marchio, è chiaro che non avere delucidazioni in merito, sia davvero un dramma. cosa farà la husqvarna? sarà un marchio rivolto al mercato d'oltreoceano laddove kappa non ha ottenuto i risultati di vendita che ha avuto in europa? sarà un marchio "replica" sullo stampo della husaberg? sarà una moto rivolta ai paesi dal mercato emergente? certo pierer non ha detto a chiare lettere cosa vuol fare, ma se per i dipendenti degli stabilimenti italiani la situazione è nera, per i commercianti è un periodo di grosse incertezze aggravato dalla crisi che non consente neppure di guardare con fiducia ad altri marchi, già abbondantemente capillarizzati sul territorio.
col senno di poi, si può dire che un filo di correttezza (o vogliamo anche solo dire organizzazione) in più, non guastava