anche Alios Niedermayer correva (e bene) quando ci provavo io. Essendo di Laives, coi meccanici parlava in tedesco, tranne per i bestemmioni epici che punteggiavano in italiano le conversazioni.
Una volta capitai al paddock vicino a lui, a Santa Giustina, e scoprii la sua estrema comunicativa e la ottima affabilità . In due giorni, manco "ciao".
