La mia compagna di vita è Paola Bertani con la quale condivido la passione dell' enduro, ci siamo ritrovati per caso circa 6 anni fa. Con Lei ho ritrovato anche Giancarlo, il maestro, che ho conosciuto alla fine degli anni '70 quando cercavo di fare trial.
L' Ossa 250 M.A.R. è stata la mia prima Ossa ed io invidiavo moltissimo quelle che faceva Lui.
Ora a distanza di 40 anni, grazie a Giancarlo, ho coronato un sogno, mi sono rifatto quella Ossa che non potevo avere.
Ho comprato una moto, questa:

l' ho smontata ed ho cercato di metterla a posto.
Non ho voluto fare un restauro ho voluto fare la "mia Ossa", i puristi storceranno il naso, ma non è un mio problema.
Giancarlo ha fatto il motore a cui sono stati fatti i seguenti interventi:
- smontato e revisionato completamente con sostituzione di tutti i cuscinetti, guarnizioni, paraolio ecc.
- sfilata la canna in ghisa originale
- fatta una nuova canna grezza con uno spessore pari al massimo consentito dalla distanza dei prigionieri
- creato un nuovo diagramma con 4 travasi nella canna grezza
- riportato alluminio nell' aspirazione e scarico
- alesato cilindro, piantata nuova canna e lavorate aspirazioni e scarico per il nuovo diagramma
- girati i grani di fermo delle fasce sul pistone affinchè non ci fosse interferenza con i nuovi travasi
- forato il pistone per il funzionamento dei nuovi travasi
- modificata uscita cavi accensione da sotto motore a parte anteriore affinchè non siano pizzicati in caso di urto sulla coppa
- carburatore sostituito con un Mikuni
- carter frizione allegerito ed aperto per lo scarico del fango
- comando disinnesco frizione " a carrucola" . Realizzazione fatta partendo da una foto di una moto di Carra, risultato pratico incredibile
- leva del cambio pieghevole
- silenziatore a sogliola scomponibile
Tutto questo è stato fatto da Giancarlo Bertani.
Sul telaio ho fatto questi interventi:
- tagliato archetto posteriore e realizzato nuovi attacchi per il parafango
- spostato l' attacco delle pedane sostituite con delle Sammy Miller con molla ritorno più grandi
- nuovo attacco al telaio per il tendicatena non coassiale al pedale del freno
- eliminato tutte le cose superflue: blocca sterzo attacco clacson
- verniciatura a polvere
- girata ruota anteriore con nuovo passaggio cavo freno
- modifica al mozzo posteriore con flangia con 1 cuscinetto in ruota in più e corona piatta con più possibilità di variare i rapporti e certezza di non piegare il perno ruota
- eccentrici regolazione tensione catena in alluminio
- cavalletto rifatto in lega utilizzando un vecchio manubrio storto
- leve e comando gas Domino
- manubrio Tommy '28 con attacchi piastra dedicati
- sella accorciata ed abbassata
- parafanghi, mascherina in materiale plastico bianchi
- ammortizzatori Betor a Gas leggermente più lunghi degli originali, che tanto non avevo
Risultato finale:



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A questo punto desidero ringraziare Giancarlo Bertani per quello che ha fatto e per tutto quello che mi ha insegnato, naturalmente grazie anche a Voi che mi avete accolto sul forum ed avete letto.
Mi hanno regalato un Montesa Cota 247, non propriamente impeccabile, e sto pensando di fare una motina per Paolina, crisi permettendo se papà Bertani mi da una mano. Sarà un monocross, forse.
Aldo Canale