Gli uomini e il loro pensiero > Filosofia motoalpinistica

Se si vuole parlare di motoalpinismo....

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Valchisun:
Ognuno dovrebbe intendere l' "andare in moto" in modo assolutamente soggettivo, individuale, ognuno di noi ha una visione diversa dagli altri appartenenti al branco dei sempre piu' numerosi fuoristradisti, e questo dovrebbe essere il luogo giusto per condividerla, senza nessuna preclusione, ben venga il neofita che chiede notizie sulla moto da acquistare, o sui percorsi da affrontare o sulla tecnica per affrontarli, anche se, in questo caso, meglio la pratica di tanta teoria....
Il bello della moto, e soprattutto quella che ti permette di affrontare le strade non asfaltate, e' di esplorare nuovi posti e nuovi sentieri,stare immersi nella natura, "annusare" il paesaggio, meglio vederlo seduti su una sella e stringendo un manubrio che dietro i vetri di un'auto, e poi francamente, ci sono dei passi alpini, anche asfaltati, con cui non mi sognerei nemmeno di avventurarmi in auto!
Credo che l'iniziazione allo sterrato debba avvenire per gradi, magari all'inizio si utilizza una moto da fuoristrada leggero, una volta erano le motociclette denominate "scrambler", adesso fa' piu' "figo" chiamarle "dual", ma sono in ogni caso mezzi poco impegnativi, che fanno un po' di tutto, o meglio si arrangiano, a fare sia i percorsi sterrati che le strade bitumate, poi se la curiosita' della guida fuoristrada si trasforma in "passione", allora viene "naturale" cercarsi una moto un po' piu' specialistica e da li' in poi', e' "finita".....Si inziano a leggere le riviste specializzate, a consultare gli amici piu' esperti, adesso poi ci sono i Forum specializzati, dove tutti si pensano "depositari" della verita' assoluta, in realta' tutto quello che si legge, fa' soltanto aumentare la confusione del novello fuoristradista, i punti interrogativi aumentano....
Speriamo di essere utili con questo Forum che sa' ancora di "vernice fresca", e soprattutto di rendere questo ambiente il piu' amichevole possibile...



gianni:

--- Citazione da: Valchisun - 01 Settembre 2010, 21:21:57 ---Ognuno dovrebbe intendere l' "andare in moto" in modo assolutamente soggettivo, individuale, ognuno di noi ha una visione diversa dagli altri appartenenti al branco ...

--- Termina citazione ---

...mi piace questa tua definizione! 8)

la moto è da sempre sinonimo di libertà! chi va in moto si sente come un cavallo selvaggio che corre dove gli pare!
è  riduttivo doversi limitare secondo dei clichè standarizzati...o il modo di pensare di un gruppo ben definito...quello che tu chiami "branco"
esprimersi fuori dal coro rende unici il propio esistere!
...sempre comportandosi nel rispetto degli altri...

alex:
Bella lì Val... il come andare in moto ognuno di noi, penso, se lo porta dentro. Si chiama passione, e come tale è condivisibile ma a patto che sia mantenuta la individualità che la contraddistingue.
Questo fa sì che ognuno prediliga un tipo di moto, di percorso, perfino di motivo per il quale si rinuncia a far altro per mettersi addosso qualche chilo di roba (come se non ne avessimo abbastanza di nostro) e rinchiuderee la testa dentro a un casco, per scendere in garage e mettersi in sella per andare. Per il puro piacere di andare. Perchè, dove, come sono cazzi nostri, e metterli assiema a quelli di altri amici, veri o virtuali, è un piacere oltre che un sacrosanto diritto.
Già, virtuali... un mio vecchio amico, compagno di Land, che ora è andato sperduto nelle traverse dell'esistenza, diceva sempre che un Forum dev'essere come una Locanda Spagnola. Un crocevia dove persone di ogni genere si incontrano e distendono le gambe sotto a un tavolo, uniti da una passione comune e nient'altro,  per parlare di quella passione e di tutto quel che ci gira attorno, a volte gomito a gomito con nostalgico raccoglimento, altre in modo caciarone ed altre perchè no, sostenendo con veemenza le proprie idee ma sempre col rispetto reciproco.
Insomma un posto dove stare liberamente, per scelta, e confrontarsi.
Non esistono depositari del Verbo, ma si apprezzano i virtuosi del cazzeggio, perchè significa amicizia, alla faccia dell'Accademia. Non esistono temi unici sui quali srotolare pagine e pagine di prosopopea, sempre odiosa spceie se autocelebrativa,  ma questioni che interessano tutti, molti o anche solamente pochi, quel che importa è che ognuno, nella Locanda Spagnola, si senta pronto a dare un contributo, un aiuto, e perchè no una critica, a quello che sente un amico, seppure per pochi momenti del giorno.
E allora prepariamoci ad entrare, sempre, con un sorriso autoironico, senza prenderci troppo sul serio, togliamoci il palo dalle chiappe e iniziamo a goderci questa bella Taverna nuova nuova  ;)

Lamberto:
Non è un un caso amici se ci ritroviamo qui, voi in poche righe avete espresso pensieri che
condivido pienamente, poche regole e condivisione di idee portano a costruire e cementare
rapporti che durano anni.
Spero che insieme ci si diverta e che si crei contemporaneamente un posto piacevole per chi
si avvicina, non sono un bacchettone però pretendo il rispetto del prossimo, questa è una delle
poche regole.
Grazie

Lamberto

menca:

--- Citazione da: alex - 03 Settembre 2010, 08:06:50 ---Bella lì Val... il come andare in moto ognuno di noi, penso, se lo porta dentro. Si chiama passione, e come tale è condivisibile ma a patto che sia mantenuta la individualità che la contraddistingue.
Questo fa sì che ognuno prediliga un tipo di moto, di percorso, perfino di motivo per il quale si rinuncia a far altro per mettersi addosso qualche chilo di roba (come se non ne avessimo abbastanza di nostro) e rinchiuderee la testa dentro a un casco, per scendere in garage e mettersi in sella per andare. Per il puro piacere di andare. Perchè, dove, come sono cazzi nostri, e metterli assiema a quelli di altri amici, veri o virtuali, è un piacere oltre che un sacrosanto diritto.
Già, virtuali... un mio vecchio amico, compagno di Land, che ora è andato sperduto nelle traverse dell'esistenza, diceva sempre che un Forum dev'essere come una Locanda Spagnola. Un crocevia dove persone di ogni genere si incontrano e distendono le gambe sotto a un tavolo, uniti da una passione comune e nient'altro,  per parlare di quella passione e di tutto quel che ci gira attorno, a volte gomito a gomito con nostalgico raccoglimento, altre in modo caciarone ed altre perchè no, sostenendo con veemenza le proprie idee ma sempre col rispetto reciproco.
Insomma un posto dove stare liberamente, per scelta, e confrontarsi.
Non esistono depositari del Verbo, ma si apprezzano i virtuosi del cazzeggio, perchè significa amicizia, alla faccia dell'Accademia. Non esistono temi unici sui quali srotolare pagine e pagine di prosopopea, sempre odiosa spceie se autocelebrativa,  ma questioni che interessano tutti, molti o anche solamente pochi, quel che importa è che ognuno, nella Locanda Spagnola, si senta pronto a dare un contributo, un aiuto, e perchè no una critica, a quello che sente un amico, seppure per pochi momenti del giorno.
E allora prepariamoci ad entrare, sempre, con un sorriso autoironico, senza prenderci troppo sul serio, togliamoci il palo dalle chiappe e iniziamo a goderci questa bella Taverna nuova nuova  ;)

--- Termina citazione ---

Come dicono su "Faccia Libro" ;D..... ;)..... Mi piace!!

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