Autore Topic: L'efficacia del paraschiena.  (Letto 3241 volte)

Offline diegog

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Re: L'efficacia del paraschiena.
« Risposta #15 il: 01 Dicembre 2012, 19:33:47 »
Io il collare lo uso... Non si Sto arrivando! Mai...

ebbè... pensa che io uso anche il  guinzaglio oltre al collare...  :73:

Offline kermit

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Re: L'efficacia del paraschiena.
« Risposta #16 il: 02 Dicembre 2012, 23:36:59 »
notavo ieri che devo modificare qualcosa, probabilmente il mio allenamento sicuro, ma tra casco (da enduro) moto (da trial) e paraschiena (da stradale) non c'è feeling!
ovvero: non riuscivo a vedere oltre i 3 metri davanti al naso!
probabilmente è la cervicale, però... che fatica!
 
Cerchiamo di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato!

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sgnaus

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Re: L'efficacia del paraschiena.
« Risposta #17 il: 03 Dicembre 2012, 08:47:19 »
dipende da come lo indossi, se lo metti sotto-sopra ti fa da puntello sotto al casco e ti obbliga a guardarti le p@lle!!
 :bins:
 :arar:

Offline alex

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Re: L'efficacia del paraschiena.
« Risposta #18 il: 03 Dicembre 2012, 09:16:48 »
sottosopra le bretelle dove se le mette, all'inguine?  sm444  Però i paraschiena stradali sono solitamente più lunghi, per proteggere completamente la zona lombo-sacrale.
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Offline bibo

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Re: L'efficacia del paraschiena.
« Risposta #19 il: 03 Dicembre 2012, 12:20:12 »
Spetta spetta bibo, che qui in enduro non conosco nessuno che usa il Leatt Brace. Lo ritieni più protettivo che a rischio, quindi. Io non son mai riuscito a sapere nulla se non dai crossisti, che notoriamente non si fanno troppe domande  sm444
Uh, forse non ho capito la domanda.

Mettiamola così... fino all'anno scorso guardavo con interesse il collare.
Sono appassionato di viaggi in giro per il mondo, ma anche di deserti vari e una o (se son fortunato) due volte l'anno porto un paio di ruote in tunisia.
In queste situazioni si sviluppano spesso velocità abbastanza elevate. E anche dalle nostre parti si trovano sterrati veloci, così come basta cadere per tre metri giù da un sentiero di testa e la sollecitazione c'è. Insomma per tutti questi motivi mi son detto "il prossimo acquisto" è il Leatt Brace.

Poi tornando da una gara in Marocco (dove fortunatamente non sono mai caduto se non qualche "appogiatt" nella sabbia da quasi fermo)  ho saputo che un amico in Algeria si è fatto molto, molto male.
I medici sono stati tutti concordi: è vivo (e non tetraplegico) perchè aveva il Leat Brace.

Il giorno dopo ho comprato collare e pettorina abbinata. Da quella volta non faccio più "enduro" senza, e devo dire che ne nelle uscite "normali", ne in quelle "africane", ne nell'unico motorally (di 5 giorni consecutivi) che ho fatto mi son trovato scomodo.

L'unica limitazione per come la vedo io è quando devi guardare indietro per vedere se sopraggiunge qualcun altro. In quel caso il movimento è un po' ostacolato dala presenza del collare. Forse però dipende anche dal casco, io ne ho uno "standard" (Airoh Stelt)ma puo darsi che con gli ultimi modelli pensati apposta per il Leatt Brace la cosa non si verifichi.

Se la domanda invece è riguarda quello che si sente in giro, ovvero che un leatt brace favorirebbe la rottura della clavicole... scaricando su di esse le forze di tutti gli impatti verticali al casco  beh, io la penso così:

1) la clavicola l'ho gia rotta una volta, senza Leatt Brace. Per compressione.durante una caduta su terreno duro (una specie di high side).

2) Meglio, molto meglio una clavicola rotta in più  che una vertebra cervicale fratturata.

A disposizione per qualsiasi dubbio!

Ciao!

B!bo

In ordine di apparizione: TA600+K640Adv+K690E+TRide290+2*(Alp200)+Freeride250F+K390Adv

Offline alex

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Re: L'efficacia del paraschiena.
« Risposta #20 il: 03 Dicembre 2012, 12:27:34 »
Ottimo! La domanda in effetti nasceva da letture che ipotizzavano un pericolo per le clavicole. La pensiamo sostanzialmente nello stesso modo, grazie!  :OK:
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