Interessante questa discussione!
Essendo residente a Roma devo "frazionare" la risposta in relazione al periodo dell' anno (MOTO YAMAHA TTR600 2002).
MESI ESTIVI (APRILE/OTTOBRE COMPRESI): La moto fa "base" a Roma.
L' Abruzzo è a circa un ora da qui. E vale la pena tenere l' endurona tutta la settimana in garage per poi sciropparsi un ora di Autostrada + Raccordo all' andata e al ritorno.
Sono i miei paesaggi preferiti: brulli, aperti, infiniti e spopolati. Divieti ci sono, li rispetto perchè in ogni caso è pieno di posti dove girare tranquilli.
Poi l' Umbria, sempre a un ora di autostrada, con i suoi boschi, monti e colline, e tanto fango..
E le gitarelle alla vai dove ti pare, quindi Ciociaria (FR), Agro Pontino (FR-LT), Alto Lazio (RI).
MESI INVERNALI: base Calvi dell' Umbria (TR)
Visto che non ho voglia di sciropparmi km e km di autostrada a -40 gradi, parcheggio la moto a Calvi e mi dedico a giri in zona. A volte letteralmente intorno al paese, di boschi ce ne sono tanti, di passaggi ancora di più, non ci si annoia mai. Natura splendida.
Purtroppo non posso non quotare Kappa sul discorso della bomba a orologeria....
SOLO AGOSTO: Alta Irpinia (AV)
Posti perlopiù inesplorati dal turismo (e dal fuoristradismo) di massa. Dove ancora vivono tradizioni usi e costumi di una volta, un' altra dimensione in tutti i sensi. E poi monti, campagne, boschi, fiumi laghi e spazi aperti. Un immenso parco giochi per l' appassionato di motoalpinismo.
RAPPORTI CON LA POPOLAZIONE???
Beh non ci crederete... Mai avuto problemi, forse perchè giro sempre in solitaria, perchè vado piano e mi fermo a parlare togliendo il casco. E' così che mi gusto il giro, i dettagli, il clima e tutto il resto. Spesso sono gli stessi locali che mi consigliano deviazioni interessanti, basta fermarsi a parlare un po'.
Quindi no, nessun impatto sulla mia passione, e in diverse regioni d' Italia per giunta.
Le ultime parole famose? Può darsi, mi gratto il grattabile e continuo il giro...
E LA MOTO??
Lei: grande, scomoda, alta, pesante e capricciosa (parte solo a pedale o buttandola giù da un burrone).
Ma non mi ha mai deluso, "a me me piace" come dice un noto attore italiano.
Certo a cambiarla ci penso ogni tanto, l' ideale sarebbe prendere una cosuccia tecnica da affiancare a una cicciona tipo "Transalp". Ma ci penserò meglio.
PS
Lo so che non c'entra granchè, ma ogni tanto l' estate mi sparo pure un po' di "enduro in città". Lunghi giri serali per Roma, lungo i suoi stradoni malmessi in sella al mono Yamaha. Ci sono tante di quelle buche che basterebbe chiudere gli occhi per sentirsi su uno sterro Abruzzese (bello impestato pure), pecccato che non è una pratica salutare!
Saluti