Devo farmi perdonare che non scrivo più,

... ma la beta mi prende troppo ultimamente, così come ho promesso al Valchi eccola qui.... oggi pomeriggio ve ne posto un altra.
Sempre caro mi fu trovar la folle
E questa siepe, che di spine è parte
Dell'ultimo settore il guado è rude
Ma sedendo e mirando accovacciati
Strazi, senza la sella e sovrumane
Pendenze e profondissima melma
Io nel pensier mi fingo Bou, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il centoventi
Odo sfollar tra queste piante, io quello
Infinito molleggio a questo noce vo
impennando, e mi parte l'interno
E li morti che han tracciato e la patente
E io qui faccio sei
Così, con ste penalità si annega il pensier mio
E il naufragar in classifica, ma vadano a ca**re!
Marcolino