E questo è vero. Ma secondo me solo in parte. Ci sono sciami di Beta anche qui, e la TM ha perfino uno degli enduro-team primari che è quello di Micheluz.
Poi via via ed a macchia di leopardo si vedono Husky, e dovunque la mappa ha un puntino arancione.
E allora chiediamoci: la Kappa ha in assoluto la miglior produzione di moto da Enduro? Oppure è quella che ha messo (lavorandoci a lungo e bene), nella testa del domenicale quanto dell'agonista, che è tecnologicamente all'avanguardia, affidabile, diffusa capilalrmente e con un servizio a tutta pova sia a livello gara che a livello passeggiata del sabato pomeriggio?
E chi è che ti ripete quei concetti quando apri una rivista, un sito, o lo stesso elenco membri di un Forum?
La differenza la fa l'ufficio marketing in stretta sinergia con la presenza sul territorio. Oggi vediamo che ci sono concessionari, indipendentemente dal marchio, che vendono e "dominano" un settore ed altri, magari con marchi "migliori" che si grattano. la differenza sta in quanto la casa ha investito in due direzioni: Branding e formazione del Punto Vendita.
Se io domani approfitto del fatto che a Mattighofen sono tutti in sindrome post-sbornia perchè la sera prima hanno festeggiato il compleanno dell'A.D. e riesco a farmi dare una concessione per le loro moto, e mi metto seduto ad aspettare che qualcuno arrivi, posso comunque beneficiare dell'effetto Marchio, e in un mese arriverò comunque a vendere 2 moto.
Se invece decidessi di negoziare un punto vendita della "Bacherozzi Motors" e il giorno seguente cominciassi a muovere le chiappe, metter su un Team, organizzare eventi itineranti con un paio di moto nel furgone (mica fantascienza), aprissi la mia officina pronta ad assistere sui campi gara e per il tagliando dei 500 Km, se scendessi insomma dal piedistallo ed andassi in mezzo agli enduristi, di persona o ancor meglio sponsorizzando un idoneo referal, con una moto che "va", che non si rompe, che tengo in condizioni esemplari, che posso allestire in tante salse cucendola addosso a chi la usa a modo suo... ecco che in un paio di mesi potrei anche vendere 5 o 6 moto.
Ovviamente è un paradosso, ma spiega il motivo del successo di certi marchi e il perchè a volte la territorialità costituisce un terreno fertile ed altre volte una debacle per un marchio: la differenza la fa non quello che ho prodotto in sé, ma il valore aggiunto che mi dà la rete di vendita, il post-vendita, l'assistenza, il relazionarsi con l'utente di qualsiasi livello.
E allora succede che nel vicentino Husqvarna venda tanto e nel trevigiano pochissimo, e quasi solo SM. Che, al contrario, GG e Scorpa abbiano un concessionario in zona ma non vendano i propri gioiellini perché quel concessionario (che è lo stesso) ha una immagine specializzata nel trial, perché ha una officina inefficace e sulla quale non è stato investito un centesimo, perchè non esiste al di fuori del cancello del proprio piazzale, perchè preferisce girare usato multimarca. Ecco, la casa è miope e si sta facendo del male: investe, sia pur limitatamente, su un Punto vendita che non rende, che andrebbe sostituito indipendentemente da nome, anzianità di servizio e fatturato globale; e la colpa, alla fine della fiera, non è nemmeno tutta del concessionario. Loro che fanno, per risolvere questo gap?