Sono tornato, dopo almeno una decina di anni a provare a fare delle zone, ovviamente solo per il gusto di provare, con degli amici che partecipano al campionato regionale nella categoria con il livello di difficolta' molto ridotto, quindi con poche o nulle possibilita' di farsi male, al massimo si finisce dentro ad una pianta ma a bassissime velocita', anche la pianta "ringrazia"...
La cosa fondamentale, innanzitutto, deve'essere la bravura e l'esperienza di chi traccia le zone, senza fare delle cose impossibili oppure troppo complicate, ovviamente poi si innesca una sana competizione tra amici cosi' si e' motivati a cercare di tenere su i piedi il piu' possibile, le zone vanno percorse per tre volte consecutive, ovviamente aspettando il proprio turno, e poi vengono ripercorse in senso contrario!La cosa piu' utile, per chi pratica solo il motoalpinismo e percorre soltanti i sentieri, e' che l'allenamento in zona ti permette di imparare a non sbagliare il peso nelle curve o nei tornanti piu' stretti, si famigliarizza a "buttarsi" nelle discese piu' impegnative e ad anticipare la difficolta', nel senso che lo sguardo del pilota deve sempre essere rivolto alla difficolta' successiva, mai guardare davanti al parafango anteriore......La teoria la conosco, metterla in pratica..... :'( :'( :'(