Non si tratta di appoggiare l'orecchio sul copertone anteriore...L'espressione "sentire" la ruota davanti e' una cosa importantissima nella guida di una motocicletta, sia che questa sia da trial, da enduro o una moto stradale, perche' e' la sensazione di avere sotto controllo la moto, le moto troppo "ballerine" trasmettono una sensazione di insicurezza, soprattutto nela fase delicatissima di ingresso in curva, quando la ruota anteriore sembra che vada per conto suo, sembra che "galleggi" sul terreno e che il pilota sia il balia della moto...
Su sterrato e' una sensazione molto frequente sulle pietre piantate, sembra che la forcella non riesca ad assorbire le piccole asperita' del terreno, e questo succede specialmente a bassa velocita', la moto in ingresso di curva sembra che debba "prendere sotto" e cioe' che si chiuda lo sterzo con il rischio di cadere all'interno della curva!In molti casi il problema e' imputabile alla scarsa o nulla scorrevolezza della forcella nelle prima parte di escursione, in pratica la moto "rimbalza" sulle pietre, fondamentale e' anche una corretta pressione del copertone anteriore, la gomma troppo dura avra' pochissima aderenza e tendera' a scivolare via all'esterno! E' consigliabile sgonfiare leggermente la ruota anteriore se si percorrono dei lunghi tratti sterrati, facendo pero' molta attenzione a non esagerare con lo sgonfiaggio, perche' proprio le pietre piantate possono causare la pizzicata classica della camere d'aria con relativo doppio taglio, meglio moderare la velocita' e cercare di alleggerire il piu' possibile il peso sulla parte anteriore della moto!
Anche nella guida su asfalto e' fondamentale il feeling che si instaura tra il guidatore e la ruota anteriore, ci sono moto che anche in caso di asfalto bagnato "comunicano" perfettamente le condizioni di aderenza dell'asfalto, mentre altre moto danno la sensazione di procedere sulle uova anche sull'asfalto perfetto, in quel caso la sensazione di controllo del mezzo e' pari a zero!Fondamentale e' avere dei copertoni in buone condizioni con un battistrada nuovo o poco consumato, poi entrano in ballo tantissime variabili nell'assetto della moto, lo stile di guida del pilota, la giusta inclinazione del manubrio, la piu' o meno perfetta taratura delle sospensioni, anche di quella posteriore che va' a riflettersi anche sull'assetto della ruota anteriore!
Poi e' chiaro che nel "totale" conti soprattutto come e' stata progettata la moto, quote telaistiche, avancorsa, inclinazione della forcella, lunghezza del forcellone e posizionamento del motore nel telaio, comunque e' possibile "rifinire" le caratteristiche della propria moto in funzione di un maggiore feeling della ruota anteriore che ritengo fondamentale per divertirsi in tutta sicurezza e non dovere "sudare freddo" ad ogni curva!
Perfino nella pratica del trial o del motoalpinismo, una moto piu' "piantata" sulla ruota anteriore dara' una sensazione di maggiore sicurezza quando si procede sui sentieri tipici della pratica del motoalpinismo, la moto sembrera' piu' pesante sul davanti, ma nel contempo si avra' sempre la sicurezza di avere la moto sul sentiero e la sensazione di avere tutto sotto controllo, ruota anteriore compresa! :sign0098: