Siamo noi gli estranei e gli ospiti che si devono adeguare alle loro necessita'--ed e' cio' che dovrebbero fare,e che invece non fanno,le varie associazioni cittadine tipo CAI-ambientalisti e menate varie che tendono ad imporre le loro idee in maniera talebana.

Se tutti fossimo consapevoli che andando in moto siamo
ospiti, si partirebbe già tutti col piede giusto, chi visita e chi riceve.
Non è così anche a casa nostra? Ricordo casa mia attorno ai miei 20 anni... tra me e mia sorella era un porto di mare, amici a pranzo, cena, studio, a dormire, per cazzeggio.... sempre benvenuti. Ma se qualcuno arrivava convinto di fare a casa nostra quel che non gli era consentito a casa propria, casino, beghe o quant'altro, con altrettanta scioltezza veniva invitato alla evaporazione.
Per risolvere una annosa questione, che pare intricatissima, basta -come il più delle volte- replicare quel che avviene nel nostro quotidiano (ed in fondo non è di questo, che si tratta anche in questo caso?) senza andare a torturarsi con cervellotiche e utopistiche (quando non demagogiche) risoluzioni. Il rispetto chi lo assicura?
Ma santapupazza.... ci sono:
- una federazione grassa e addormentata nella sua buropolitica, svegliamola!
- una congerie di tutori ufficiali, paraufficiali (italica stirpe tu puoi anche questo!), volontari e finanche sedicenti (vedi parentesi precedente): facciamo in modo che percepiscano la nostra fetta di imposte facendo qualcosa di più che non sia il solito giro al bar del rifugio e due chiacchiere col malgaro.
Oltre alla vigilanza del rispetto di ospitalità, che serve ancora? Nulla!
Vogliamo chiederlo noi, tramite l'organo che si è autoproclamato preposto, oppure dobbiamo fare ancora in modo che ci pensino associazioni ambientaliste, organizzazioni di altri utenti degli stessi luoghi, benpensanti, nullafacenti, opportunisti e prezzolati di varia provenienza, come è stato finora? Mi pare che in questo modo l'abbiamo sempre presa nel...nei denti.
Tranne che l'autorità preposta. Quella ingrassa, mette gli striscioni e si riaddormenta fino alla prossima cena. Pagata.