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come lo metto?

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diegog:
il manubrio?
sto parlando del mio cancello con l' antiruggine arancio  alias gasgas jt 250 del  95, ottima annata di  vendemmia.
Ho due possibilità di  applicazione per il  manubrio, oltre all' inclinazione:
una avanzata l' altra arretrata a seconda di come monto i  risers sulla piastra.
Ora, considerando che sono alto 1.83,  voi  giudereste con un  manubrio arretrato o avanzato?
Non ostante mi ci impegni parecchio ho  ancora dei seri problemi di equilibrio in salita: o tendo a far accapottare la moto oppure  slitta la ruota  dietro e... tanti saluti.
 :sign0085:

Valchisun:
Visto che sei "diversamente basso" sm444, io lo monterei nel punto piu' avanzato della piastra, per i piu' bassi sarebbe il contrario, invece la cosa importante e' l'inclinazione del manubrio, i piloti da trial lo "capottano" in avanti in modo esagerato, io non lo monterei molto piu' avanti rispetto alla posizione delle viti che chiudono il braccialetto sulla piastra verso la ruota anteriore, poi e' una cosa molto soggettiva!
Nel trial e non solo... piu' si alza la posizione del manubrio con gli appositi risers piu' si fa' fatica ad alzare l'anteriore con la sola forza delle braccia, e' una semplice questione di braccio di leva, pero' per quelli alti e' abbastanza normale adottare dei risers per non guidare troppo ingobbiti! sm409

Dynamite:
caro diego il tuo un problema di distribuzione dei pesi sulle pedane. con la pratica imparerai.
comunque come dice il valchi mettilo in avanti.

Valchisun:
Tutte le volte che vedo il Diego ( e uno che ha un nome cosi' nel trial e' gia' una garanzia...), gli dico:"stai indietro, stai indietro, stai indietro con il peso" adesso gli preparero' un Cd con quel consiglio "prezioso": "Stai indietro, stai indietro...."
Guarda il Toni come sta' indietro:


Stampati la foto e mettila sul manubrio con la scritta: "Non correre, stai indietro"! :hee20hee20hee:

Valchisun:
E c'e' anche un motivo alla posizione sempre piu' esasperata necessaria ad imprimere trazione e motricita' ad una moto da trial moderna in una salita o in una risalita di uno scalino, le moto da trial piu' recenti hanno una ripartizione dei pesi maggiore sull'avantreno, anche se spesso si tratta soltanto di un chilogrammo o poco piu' di differenza tra le due ruote, anche l'inclinazione della forcella, la posizione delle pedane e della piastra del manubrio portano il peso del pilota sulla ruota anteriore, la moto e' piu' stabile e direzionale ma nel contempo la ruota posteriore, nella posizione che verrebbe piu' naturale al pilota, non ha il sufficiente carico proveniente dalle pedane, quindi il pilota, in salita o in fase di avvicinamento ad uno scalino, e' "costretto" ad assumere una postura molto sbilanciata all'indietro, portando il suo baricentro perpendicolare o addirittura oltre alla ruota posteriore, il grosso del "lavoro" lo faranno i muscoli quadricipiti femorali che "schiacciando" sulle pedane e, di conseguenza, comprimendo la sospensione posteriore forniranno la trazione  sufficiente per permettere alla ruota motrice di trovare maggiore aderenza e di "sparare" l'insieme moto-pilota sulla sommita' del gradino, ovviamente il lavoro delle gambe sara' coadiuvato dalle braccia che prima di affrontare lo scalino schiacceranno la forcella per sfruttarne il rimbalzo e poi "tireranno" con piu' o meno forza il manubrio verso il busto del pilota!In pratica il pilota fara' la sua parte come ammortizzatore e forcella "vivente" lavorando in sintonia con le sospensioni!
E gia' difficile scriverlo, pensate a metterlo in pratica..... :c002: :c002: :c002:

http://youtu.be/MTFo1VZW1Uw

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