E c'e' anche un motivo alla posizione sempre piu' esasperata necessaria ad imprimere trazione e motricita' ad una moto da trial moderna in una salita o in una risalita di uno scalino, le moto da trial piu' recenti hanno una ripartizione dei pesi maggiore sull'avantreno, anche se spesso si tratta soltanto di un chilogrammo o poco piu' di differenza tra le due ruote, anche l'inclinazione della forcella, la posizione delle pedane e della piastra del manubrio portano il peso del pilota sulla ruota anteriore, la moto e' piu' stabile e direzionale ma nel contempo la ruota posteriore, nella posizione che verrebbe piu' naturale al pilota, non ha il sufficiente carico proveniente dalle pedane, quindi il pilota, in salita o in fase di avvicinamento ad uno scalino, e' "costretto" ad assumere una postura molto sbilanciata all'indietro, portando il suo baricentro perpendicolare o addirittura oltre alla ruota posteriore, il grosso del "lavoro" lo faranno i muscoli quadricipiti femorali che "schiacciando" sulle pedane e, di conseguenza, comprimendo la sospensione posteriore forniranno la trazione sufficiente per permettere alla ruota motrice di trovare maggiore aderenza e di "sparare" l'insieme moto-pilota sulla sommita' del gradino, ovviamente il lavoro delle gambe sara' coadiuvato dalle braccia che prima di affrontare lo scalino schiacceranno la forcella per sfruttarne il rimbalzo e poi "tireranno" con piu' o meno forza il manubrio verso il busto del pilota!In pratica il pilota fara' la sua parte come ammortizzatore e forcella "vivente" lavorando in sintonia con le sospensioni!
E gia' difficile scriverlo, pensate a metterlo in pratica..... :c002: :c002: :c002:
http://youtu.be/MTFo1VZW1Uw