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KTM KO!
ilario:
viviamo nel settore moto il gia' visto in quello bici.
i nostri illuminati industriali si fiondarono in Asia facendosi produrre le bici al prezzo delle patate dopo aver mandato i loro tecnici ad insegnare a loro come si faceva ...i risultati sono evidenti...non esiste piu' un marchio Italiano con proprieta' nazionale.
La moto e'sulla stessa strada da almeno 20 anni.
Produzione Asiatica e prezzi Europei salvo poi meravigliarsi quando si trovano sul mercato le fotocopie dei prodotti Europei realizzate dagli stessi costruttori che realizzano da anni i blasonati Marchi ad un prezzo del 50/60/70% inferiore.
alex:
--- Citazione da: ilario - 03 Dicembre 2024, 09:00:59 ---viviamo nel settore moto il gia' visto in quello bici.
i nostri illuminati industriali si fiondarono in Asia facendosi produrre le bici al prezzo delle patate dopo aver mandato i loro tecnici ad insegnare a loro come si faceva ...i risultati sono evidenti...non esiste piu' un marchio Italiano con proprieta' nazionale.
La moto e'sulla stessa strada da almeno 20 anni.
Produzione Asiatica e prezzi Europei salvo poi meravigliarsi quando si trovano sul mercato le fotocopie dei prodotti Europei realizzate dagli stessi costruttori che realizzano da anni i blasonati Marchi ad un prezzo del 50/60/70% inferiore.
--- Termina citazione ---
Quando mi raccontasti della vicenda telai per bicicletta rimasi attonito.
In effetti pare che gran parte della difficoltà derivi anche stavolta dal settore bici, che non vende neanche lontanamente quanto preventivato.
La differenza sostanziale, stavolta, bici o moto che sia, é che chi sta producendo prodotti simili a costo più che dimezzato (pensiamo a una CF Moto, per non andar lontano) é partner strategico.
Posso capire che l'etica da parte dell'imprenditore cinese non é necessariamente la stessa cui siamo abituati. Però è anche vero che all'origine esistono i contratti, e se questi non salvaguardano il marchio europeo lasciando il partner libero di fare concorrenza in casa, la parola più aderente che può venirmi in mente é "boccalone".
ilario:
vero!
Boccaloni ..fino a quando il danneggiato ero io che mi sono trovato produttori Koreani che mi clonavano il prodotto (marchio compreso) e commercializzavano in Europa ad un terzo del nostro prezzo (poco piu' del costo netto della materia prima) non trovando nessuno che mi tutelasse in Europa...figuriamoci il muro di gomma trovato in Korea diciamo che poteva essere ingiusto ma comprensibile date le dimensioni della mia realta'.
Quando pero'parliamo dei numeri uno Tedeschi e Austriaci mi cadono le braccia perche' stanno vivendo lo stesso problema della bici che
a questo punto ritengo irrevensibile.
Insegnare a loro come si fa e la tecnologia giusta per realizzare i tuoi prodotti e' un suicidio annunciato...loro possiedono tecnica e capacita' economica per noi impensabili,quanto al gusto ed alle linee Italiane quando uno dei nostri tecnici si vede offrire stipendi 10 volte superiori ai nostri non ci pensa molto a trasferirsi.
Basta guardare la competizione motoristica auto e moto dove la lingua ufficiale e' l'Italiano.
Valchisun:
Qualche hanno fa, avevo letto una intervista al C.e.o. di Pierer Group, l'azienda che controlla Ktm ed i marchi acquisiti, che diceva che avrebbero fatto guerra alla Honda, sia come risultati sportivi in motovelocita' sia a livello di numeri di moto vendute, anche se Honda e' arrivata a produrre, in un anno, 20 milioni di motoveicoli, a me era sembrata una dichiarazione delirante, e non mi sbagliavo, senza contare che, pochi mesi fa, Pierer Group aveva acquisito la leader mondiale dei veicoli speciali per vigili del fuoco, un'acquisizione da un centinaio di milioni di Euro, senza contare la fresca acquisizione di Mv Agusta, mi chiedo se tutte queste acquisizioni da parte di un'azienda gia' fortemente indebitata, non dovevano essere controllate da parte del governo austriaco? A me la cosa ricorda molto il crack della Parmalat di Callisto Tanzi, tutti sapevano e tutti lasciavano correre....Adesso si sono limitati ad affiancargli un Co-Ceo, una specie di badante, ma, oramai la frittata e' fatta, le aziende che hanno acquisito rimarrano delle scatole vuote, senza piu' un'identita' e senza piu' neppure uno stabilimento, visto che erano diventate tutte delle Ktm con altri colori, probabilmente il marchio Husqvarna tornera' di proprieta' della Svedese Elettrolux, come da clausola in caso di fallimento o di amministrazione controllata, quando Ktm si era appropriata del marchio svedese, aveva chiuso lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno, lasciando a piedi 200 persone, ed era soltanto l'inizio....
old-cat:
Io dico che KTM con l'acquisizione di MV Augusta, senza saperlo, ha acquisito anche la "sfiga dei Castiglioni": lavorare indebitandosi come se non ci fosse un domani... :96:
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... :57:
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