Bene, vedo che avete aggiunto una sufficiente dose di fesserie, più di quanto mi aspettassi. Con questo mio intervento ne "correggerò" alcune.
Altre cazzate di gente che paragona il trovare colonnine al trovare i distributori del gas, che dice che ci vogliono gomme apposta, o che riporta le improssini della sciura maria che conosce a suo cuggino, o in generale di gente che di nuovo parla per sentito dire senza nemmeno un po' di ragionamento critico magari ci penserò quando avrò tempo da perdere.
Prima un paio di premesse.
La prima: a me piace la Smart. Da sempre. Da quando è uscita sul mercato mi piace il concetto. Hai figli? No. Allora i due posti dietro non servono, e ne approfittiamo per metterci un bagagliaio che nella misure è superiore a tutte le segmento A e alcune segmento B . Hai il pisello piccolo? No. Allora se vivi in città non ti serve il SUV o il macchinone, non devi sublimare niente. La Smart è semplicemente perfetta.
La seconda: è qualche anno che giro attorno alla mobilità elettrica, e quindi ero abbastanza informato quando ho deciso di passare a un auto "a batteria". Scelta razionale quindi? No. La razionalità mi è stata di conforto, sapevo come stavano le cose, ma confesso che la scelta è stata d'impulso. E' successo che quando ho portato la mia Smart a benzina a fare il tagliando mi son fatto dare una Smart "lunga" elettrica come auto di cortesia ed è stato un colpo di fulmine. Appurato che bastava per la mia giornata "tipo", tre giorni dopo ero in concessionaria per permutare la mia Smart a benzina con una ForTwo elettrica a KM 0.
Ora sono proprietario da novembre di una divertentissima Smart EQ. O meglio, credo di esserne il proprietario perchè ad oggi è più il tempo che è stata in officina Mercedes che in mano mia, ma nel frattempo sono in giro con una Smart elettrica di cortesia, ironia della sorte, quella che ho avuto la prima volta. Ma questa è un altra storia e non riguarda il concetto di auto elettrica, ma dell'incredibile livello da peracottari dell'assistenza Mercedes. Come dico da sempre, la Smart è un auto eccezionale, peccato che la faccia la Mercedes.
La Smart EQ "corta" rimane comunque l'auto più sfiziosa, scattosa e divertente che abbia mai guidato, più della piccole Toyota MR2 o della prima MAzda Mx5, o ancora della Maserati Biturbo o della BMW 840 (queste ultime ovviamente non mie). Ho avuto anche altre auto sfiziose, ma siccome erano a trazione anteriore (Es 205 GTI 1.9, 205 Rallye) le considero come tutte le auto a trazione anteriore delle utilitarie glorificate. Con le leggi della fisica di questo universo le auto belle da guidare sono solo a trazione posteriore. Sullo 0-60 la Smart EQ brucia in totale comodità auto "sportive" di costo quintuplo. Ad oggi, tra la mia Smart "corta" e quella "lunga" della concessionaria ho accumulato ad occhio circa 6000 km in elettrico compresi alcuni weekend fuoriporta che per definizione dovrebbero essere "contronatura" se fatti con una Smart. Fatti, ça va sans dire, senza problemi. Un po' di esperienza ce l'ho.
Detto questo vediamo di sfatare un po' di luoghi comuni.
L'autonomia e i tempi per fare il pieno
Partiamo da un fatto. Ad oggi l'auto elettrica andrebbe comprata solo se si ha un box con una presa di corrente per la notte, o di caricare al lavoro di giorno. Altrimenti interviene qualche scomodità o qualche vincolo che vedremo più avanti. Detto questo la modalità d'uso dell'auto elettrica è diversa dalla quella di un auto elettrica.
L'auto elettrica va usata come uno smartphone. Avete uno smartphone vero? Alla sera lo mettete in carica, alla mattina è pieno al 100%. La carica vi dura tutta la giornata di uso, a meno che non siate stati fessi da farvi rifilare lo smartphone della Barbie da quella venditrice tanto carina da Mediaworld.
L'auto elettrica è esattamente così. Arrivate a casa alla sera. La parcheggiate, la attacate "alla USB", alla mattina avete il pieno. Sempre!
Quanti di voi con l'auto termica hanno il maggiordomo che ogni sera va in box e vi fa il pieno alla macchina con la tanica, così che voi possiate uscire con il pieno tutte le mattine? A parte il Valchi che è ricco, intendo.
Il "trucco" è tutto li, l'autonomia dell'auto elettrica che avete scelto deve coprire con un po' di margine la vostra giornata tipo. Poi alla sera arrivate a casa e alla mattina uscite col pieno.
Se siete come il Valchi che tutti i giorni va da Padova a Nizza a 130 km/h allora no, l'auto elettrica non fa per voi. Non ancora, almeno.
L'altra logica da sfatare è quella di "dover fare il pieno" per strada e relativi tempi di ricarica. A parte che con i prezzi attuali secondo me la gente non fa il pieno nemmeno all'auto GPL, ma con l'auto elettrica è stupido pensare di dover fare il pieno per strada. Se siete in giro e avete il sospetto che non vi basti la carica per arrivare a casa, vi fermate a una colonnina e caricate solo il necessario per mettervi in sicurezza e arrivare a casa, che è quello che vi serve. Poi arrivate a casa e alla mattina uscite con il pie.... ok, ve l'ho già detto, questo concetto oramai dovrebbe essere chiaro.
A proposito di tempi di ricarica, qui ci sono due possibilità, in corrente alternata o in corrente continua. Per facilitare i ragionamenti prendo il caso peggiore, la ricarica in corrente alternata, con la macchina più sfigata a livello di autonomia: la mia.
La mia è una Smart EQ, la batteria è di soli 17.7 kWh, ma ha un ottimo caricatore a bordo che accetta fino a 21 kWh.
A livello di consumi, se guido "come si deve" alla modalità elettrica riesco normalmente a consumare 11 kWh per 100 km per un autonomia di circa 150 km. Se invece ci do dentro e brucio TUTTE le "Porsche" a TUTTI i semafori (e vi garantisco che ai semafori e in montagna le "Porsche" le bruciate) allora arrivo a consumare 18 kWh per 100 km, e l'autonomia scende a 90 km. Ma sto guidando in maniera supersportiva un auto da prestazioni "da supersportiva", quantomeno fino ai 60-80 km/h.
Ora , facciamo finta che a un certo punto mi rendo conto che forse non arrivo a casa in sicurezza. Passo dalla colonnina più vicina, carico per sicurezza "20 km", ovvero 3 kWh, che a una colonnina in condizioni ottimali si caricano in 7/8 minuti. Tempo di leggere le news sul telefono, o prendere un caffè.
Questo è il caso più sfigato. In generale le colonnine in corrente alternata erogano 22 kWh, quelle in corrente continua dai 60 kWh in su. Questo vuol dire caricare, in condizioni ottimali e auto permettendo, circa 140 km di autonomia ogni ora in corrente alternata o circa 400 km di autonomia ogni ora in corrente continua. Come minimo.
Nota bene. Le colonnine in corrente alternata sono molte ma molte di più di quelle in continua, per ragioni di costi, le colonnine in corrente continua costa al fornitore del servizio moooolto di più.
A proposito di caffè durante la carica, ne approfitto per introdurre un altro concetto. Come ho scritto all'inizio, il discorso di "uscire sempre con il pieno" è vero se si ha possibilità di ricaricare a casa durante notte o al lavoro di giorno. Dedicando i classici 3kWh alla ricarica dell'auto uno ogni notte aggiunge duecento km di autonomia alla macchina. E se non si ha ne box ne carica al lavoro?
Qui le cose si complicano, ma neanche tanto. Dipende parecchio anche dall'auto e dove abitate, se ci sono colonnine.
Tanto per cambiare il caso più sfigato sono ancora io: ho una delle macchine con la minore autonomia sul mercato (ma un ottimo caricatore interno da 21 kWh) e non posso ricaricare in box di notte perché.... il mio box è "farcito di moto" e per l'auto non c'è fisicamente posto, anche per una Smart.
Però... almeno due o tre volte alla settimana vado a dormire dalla mia compagna (che è sempre Sabrina, per chi l'ha conosciuta) che ha un box grande. Il mio "carichino" da casa sta fisso da lei e al mattino esco con il pieno e la macchina climatizzata (altro vantaggio dell'auto elettrica). E poi? Beh, poi avendo l'auto elettrica si scoprono cose o si modificano abitudini. Ad esempio, non faccio quasi mai colazione a casa e sulle due tratte che faccio sempre al mattino ci sono due diversi bar che vengono comodi. Uno ha una colonnina EnelX da 22 kWh a pagamento a 300 metri, l'altro addirittura ha nel parcheggio un doppio attacco da 22 kWh l'uno, purtroppo gratis. Tempo una ventina di minuti per colazione, check delle email e delle notizie importanti della giornata (cosa che dovrei comunque fare) ed ecco che ripiglio la Smart quasi sempre con il pieno.
La LIDL dove faccio spesso la spesa per via dell'ampia offerta di cibi vegani e vegetariani ha sei punti di ricarica da 22 kWh, purtroppo anche questi gratuiti. Il supermercato più vicino a casa mia (U2) a 2.5 km, ha sei punti di ricarica a pagamento Enel X da 22 kWh. In entrambi i posti tempo di fare la spesa e quando esco la Smart ha le batterie al 100%. Il secondo supermercato più vicino a casa (Esselunga) ha addirittura oltre alle ricariche gratuite AC ha una ricarica fast in DC sempre gratis. Ma ho smesso di andarci perche per caricare bisogna entrare, lasciare un documento, prendere una tessera, uscire a far partire la ricarica e poi fare l'inverso quando si ha finito di fare la spesa. Troppo sbattimento.
Molti dei miei ristoranti o posti mangerecci preferiti sparsi tra la Brianza e la bergamasca hanno un punto di ricarica nelle immediate vicinanze, uno ha addirittura una colonnina di ricarica per i clienti nel proprio parcheggio. Finisci di cenare o pranzare e hai il pieno. A volte un effetto collaterale è trovare parcheggio in zone dove il parcheggio è difficile perche le colonnine magari non sono occupate.
In sintesi, come sempre l'uso di una nuova tecnologia modifica le nostre abitudini e la nostra percezione dei valori e dei servizi. Se sono a fare un weekend fuori porta in moto prediligo un albergo con parcheggio privato o al chiuso, se sono in giro con l'auto elettrica prediligo un albergo con un punto di ricarica privato.
Infine una piccola riflessione sull'ansia da ricarica. Le auto elettriche consumano in modo diverso dalle auto endotermiche. In particolare, un auto elettrica sembra che consumi tanto in autostrada ad alta velocità, ma di fatto consuma come una termica (o anche meno). E solo che l'autonomia rispetto a un uso in provinciale o cittadino diminuisce di molto, ma solo perché l'auto elettrica in provinciale o in città è moooolto più efficiente di un auto termica per via del recupero dell'energia in frenata. Le auto elettriche soffrono molto le salite a livello di consumi, perché per varie motivazioni, alcune di puro marketing, in generale pesano molto. Però è anche vero che in discesa recuperano energia, cosa che le termiche non fanno.
Proprio per questo motivo esistono dei tool, delle app, che il "furbone" del video si è ben guardato ben di usare. Si usano come aiuto per pianificare i viaggi con le auto elettriche e non solo calcolano abbastanza fedelmente i consumi in base all'auto, ma suggeriscono anche dove e quando ricaricare lungo il percorso nel caso l'autonomia dell'auto non permetta di farlo in un botto solo, ottimizzando eventualmente il numero di cariche in base alle preferenze (più numerose ma brevi o meno numerose ma più lunghe). Poi uno fa comunque quello che gli pare, ma se si è pigri o si ha bisogno di suggerimenti, ecco fatto.
Secondo me il migliore attualmente è
https://abetterrouteplanner.com , se siete curiosi su come si possa comportare una certa auto elettrica su percorsi che conoscete, questo sito/app è un buon inizio, con un sacco di settaggi di fino se volete.
Un altro sito/app carino con cui cercare i punti di ricarica è
https://nextcharge.app/mapBene, pippone finito per ora, domani se ho tempo vi elenco per filo e per segno tutte le volte che il "furbone" del video indicato dal Valchi ha fatto apposta a fare le cose "a culo".
Ovviamente, qualsiasi domanda sono a vostra disposizione