Oggi ho provato la Moto Morini X Cape 649 grazie alla gentile disponibilità del concessionario Tre Vall Moto di Germignaga (VA), nella mezzora messami a disposizione ho provato la moto su asfalto e non in fuoristrada e spero in futuro di poterlo fare perché, contrariamente a quello che pensavo, nonostante il peso ragguardevole in ordine di marcia di 230 kg la moto risulta essere molto maneggevole. Ma andiamo per ordine.
Da una prima analisi statica la moto risulta ben costruita e, nonostante il prezzo entry level (7.490 € + immatricolazione e messa in strada - circa 400 €), le finiture sono più che accettabili.
La versione da me provata aveva la sella ribassata a 82 cm, risultata essere duretta ma non scomoda data la forma indovinata, ovviamente andrebbe provata per qualche ora.
I comandi al manubrio e ai piedi sono nelle posizioni corrette, il manubrio, grazie al tipo di lavorazione delle piastre delle forcelle è possibile spostarlo avanti e indietro.
Per la guida su strada preferirei il manubrio leggermente più indietro mentre nella guida in piedi risulta essere perfetto per posizione, altezza e larghezza.
La strumentazione TFT da 7” è a colori e ben realizzata, inoltre è collegabile al telefono, altre chicche che di solito si trovano su moto di prezzo ben più alto, sono i cerchi tubeless, la doppia presa USB al manubrio, il controllo della pressione dei pneumatici, i pulsanti dei comandi retroilluminati, infine il parabrezza è regolabile in altezza senza l’utilizzo di strumenti.
L’ABS è della Bosch ed è disattivabile per fare fuoristrada.
Avviato il motore lo scarico risulta essere molto silenzioso e certamente poco appagante per gli smanettoni. Dopo poche centinaia di metri si ha il pieno possesso della moto che risulta essere facile da condurre.
Come accennavo sopra il peso della moto è ragguardevole in rapporto alla cilindrata, a secco è di 213 Kg e in ordine di marcia circa 230, però, nonostante questo, la moto è leggera da manovrare e anche facendo le manovre da fermo non mette in soggezione.
Mi è venuto spontaneo paragonare la X Cape alla TRK 502 e 502 X moto che ho posseduto che per segmento e peso si avvicinano molto. La TRK 502 è una moto molto comoda però il peso è avvertibile alla stregua di un GS 1200, ecco che qui la X Cape fa valere la freschezza del progetto e pare essere 30/40 kg in meno delle moto menzionate. Per correttezza di informazione non ho avuto il tempo di provare la X Cape in montagna sui tornanti ed in salita, situazioni in cui si può meglio “misurare” le caratteristiche di una moto, comunque ho fatto tante curve e la moto si è comportata bene e grazie anche ai pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR la tenuta è ottima.
Passando ai comandi la frizione non è delle più morbide ma non è stancante, i freni (Brembo) sono buoni e se si utilizza la moto senza pretendere prestazioni al limite si sono comportati bene.
Il cambio ha una corsa leggermente lunga ed è un pochino rumoroso però funziona bene.
Quello che mi ha colpito in modo favorevole, come dicevo sopra, è stata la maneggevolezza e la solidità dell’insieme, in questo sono complici le sospensioni che hanno una taratura stradale.
La forcella Marzocchi da 50 mm ha una corsa da 170 mm e il mono Kayaba da una corsa da 160 mm, quindi misure inferiori alle concorrenti tipo il Tenere che ha 210 mm di escursione e la Tuareg 240. Questo per dire che la corsa più corta porta ad avere una moto più rigida però molto più precisa sull’asfalto, in fuoristrada sicuramente sarà più reattiva.
Comunque le sospensioni lavorano bene.
Quello che invece non mi ha favorevolmente impressionato è stato il motore, è regolarissimo e lineare, non ha incertezze e sino a 4000 giri sale senza spingere in modo sensibile e senza alcuna vibrazione, è perfetto per andare a spasso. Quando si arriva sui 5000 giri si sentono vibrazioni al manubrio e alle pedane per poi scomparire prima dei 6000, regime dal quale il motore mostra più vigore, non sono andato oltre i 7000 perché la moto aveva solo 500 km.
Passando alla guida in piedi ci si trova benissimo, è stata una sorpresa, la sella è sufficientemente stretta e il manubrio al posto giusto e si ha un’ottima padronanza del mezzo tant’è che mi sarebbe piaciuto provarla sullo sterrato….ovviamente non di più dato il peso.
Quindi la sensazione è di una moto compatta, facile che può permettere un utilizzo a 360°, con i dovuti accessori mi azzarderei a fare anche una Via del Sale, anche se ho sempre preferito utilizzare moto più leggere visto il progressivo degrado di questo percorso.