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Marquez, un pilota veramente “finito”
Enzo:
Ci metto dentro un po' di sano cinismo: le corse sono così, lo sono da sempre e sempre lo saranno, altrimenti non sarebbero delle corse. Sono anni che sento sempre i stessi discorso quando purtroppo succede una tragedia del genere. È cambiato qualcosa? E non uscite con i soliti discorsi che se non di inizia e via di questo passo , purtroppo ci sono incidenti in tanti sport , si può cercare di fare in modo che i rischi siano minimi, ma per il resto la fatalità è sempre dietro l'angolo.
Valchisun:
Mi ricordo, almeno una quarantina di anni fa’, durante una gara di minicross, che i genitori di questi poveri bambini fatti salire, loro malgrado, su una mini moto da cross, che avevano iniziato a picchiarsi tra di loro, la cosa si era poi risolta con l’intervento dei Carabinieri, credete che, dopo, piu’ di quarant’anni sia cambiato qualcosa? Mi pare che il padre di uno dei piu’ forti piloti italiani di Moto3, non possa piu’ nemmeno avvicinarsi ai box dove corre il figlio, che, per combinazione, ha iniziato a vincere ed a salire sul podio da quando non ha piu’ il padre nei piedi...
right_revenge:
oggi Cadalora e Reggiani
intervistati al proposito dalla Gazza dicono che manchi educazione ai ragazzi
e che la minimoto probabilmente è la cosa più diseducativa
poi è vero quel che dice Valchisun, i genitori (certi) sono veramente tossici
ne conosco nel minicross come immagino ci siano in altre categorie
che sono diseducativi almeno quanto le minimoto
ma a quello come rimedi?
e per ultimo
il discorso no festa sul podio
non risolve il cambio di traiettoria
ma aumenta l'educazione
la coscienza delle conseguenze
il rispetto per i sentimenti altrui
Enzo:
Ma allora perché limitarsi a non festeggiare solo per una gara ? Io direi per tutto il Campionato , e poi in SBK hanno festeggiato sul podio domenica? Ma dai su.
Valchisun:
La categoria 300 della Sbk e' un'aberrazione di categoria, nata, esclusivamente per reclamizzare schifezze made in Cina, mentre la Moto3 e' ancora peggio, mettere dei ragazzini sopra a monocilindrici a quattro tempi piu' adatti ai motocoltivatori che non a delle motociclette, non mi sembra il massimo, tutt'altra cosa era la 125 a due tempi, dove i costi di gestione per i team erano molto piu' contenuti e si imparava a guidare delle vere moto da competizione, ed ai tempi della 125 non si mandavano dei bambini allo sbaraglio, esisteva un codice di comportamento e di disciplina dentro ai box ed in pista, che adesso e' sparito del tutto...
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