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Nuovi fronte marcia come vtwin
Valchisun:
Il bicilindrico parallelo frontemarcia offre dei vantaggi in fase di progettazione della moto, nel senso che il motore lo si puo' posizionare nella parte anteriore del telaio, si puo', di conseguenza, posizionare in modo piu' favorevole, rispetto al classico bicilindrico a V° di 70/80°, oppure del bicilindrico a 90°, cosiddetto ad L come quello adottato dalla Ducati, il gruppo aspirazione, e cioe', iniezione elettronica con i relativi corpi farfallati, collettori e filtro/cassa di aspirazione, oggi chiamato "Air-box", il tutto porta alla possibilita' di mantenere un'altezza sella piu' accessibile, soprattutto rispetto ai motori a V Stretto, su cui si deve giocoforza, posizionare il gruppo sella serbatoio, alzando il baricentro della moto, ovviamente, sempre rispetto ai motori con i cilindri "sdoppiati", sul motore con i cilindri affiancati si risparmia su assi a camme e catene di distribuzione, nel senso che non si devono sdoppiare come sui V , per quanto riguarda il "carattere" di erogazione della potenza, in genere il bicilindrico parallelo ha una erogazione piu' regolare e meno "grintosa", la curva di coppia e' piu' piatta e piu' elettrica rispetto al V, questo e', in genere, definito piu' "motociclistico" per eccellenza, poi anche sul parallelo ci si puo' sbizzarrire dando differenti diagrammi di scoppio, quello a 270°, che poi sarebbe la stessa cosa dire 90°....permette di imitare, diciamo cosi', l'erogazione di un V stretto, mentre il manovellismo a 360° come quello adottato sulle Bmw Gs 800 F, quindi con gli scoppi ad intervalli uguali, rende l'erogazione molto piu' simile ad un monocilindrico, pero' necessita di un contralbero di bilanciamento, che in molti casi, come quello del maxi scooter Yamaha 500 T-Max, e' una specie di gruppo pistone-cilindro folle che contribuisce ad abbattere le vibrazioni, il fatto che si voglia "imitare" a tutti i costi l'erogazione di un motore a V, senza, peraltro, riuscirci appieno, dice gia' tutto...
gianga:
Mi chiedo quanto possano valere queste considerazioni sul carattere del motore relativamente ad un tipo di geometria piuttosto di un altro, visto che ogni cilindro fa il proprio corso "parallelamente" all'altro e ci sono le masse volaniche a rendere lineare il regime di rotazione... :SAD:
Per me le uniche cosa che cambiano davvero sono le vibrazioni e il rumore di scarico...
Valchisun:
Si chiama "carattere" della moto, prova a parlarne con un Ducatista e vedrai.... :72:
gianga:
...e vabbè, entreranno in gioco altri 1000 fattori a determinare il carattere, non il posizionamento dei cilindri...
Valchisun:
Chiediti il perche' sia arrivata questa nuova ondata di motori, tutti bicilindrici frontemarcia e tutti prodotti nel Sud Est Asiatico.....Il punto e' che alle nuove generazioni di motociclisti del patrimonio storico e della continuita' negli anni di marchi gloriosi che hanno fatto la storia dell'industria e del motociclismo italiano, non gliene frega assolutamente niente, oramai le case del sud est asiatico si sono impossessate di Jaguar, Volvo, Land Rover, Ktm, Benelli, Morini, e di centinaia e centinaia di marchi storici, venuti via per qualche manciata di Euro, oramai la globalizzazione ha rovinato e spersonalizzato qualsiasi prodotto, io sono ancora un romantico visionario e questo "nuovo che avanza" mi crea una grande sensazione di nausea, voi pensate che ai cinesi freghi ancora qualcosa che la Morini si identificava in un bicilindrico a V° di 70° di 350 cc. che nei primi anni settanta era in grado di superare i 180 km/h. e che faceva i 35 km/lt.?
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