Le moto vecchie sono...vecchie. E' quello il loro problema.
Ma pensa queste moto vecchie se fossero...nuove! O addirittura oltre a nuove, nel senso di non usurate, se fossero anche aggiornate con le tecnologie di oggi. Freni, sospensioni, iniezione elettronica. Mantenendo lo schema originario (XT, XL...) con qualche affinamento ergonomico avremmo delle bellissime moto per farci veramente di tutto.
Già la DR 650 che ha una progettazione più moderna (una decina di anni rispetto alle citate XT, ma il suo progetto è comunque ultraventennale...) è nel concreto una gran moto, estremamente efficace e godibilissima praticamente dappertutto...
Certo. Ma non lo sono, in quanto le case non le producono, se non in piccole cilindrate, richieste sui mercati asiatici e del sud america ma come dicevo, poco appetiti da noi. Probabilmente i numeri che potrebbero vendere non giustificano (a loro giudizio) lo sviluppo di motori adatti e omologabili in occidente, per economie di scala utilizzano unità che montano anche su altri modelli, bicilindrici, appunto, perchè per le stradali i cultori di monocilindriche di cubatura "elevata" non sono molti. Yamaha non ha venduto granchè tra Tenerè, XT e pure MT03. In questo bisogna dare ragione al Valchi.
Giusto KTM fa qualcosa, anche in onore alla filosofia di coprire segmenti di mercato trascurati dai Jap, politica che ha pagato.
C'è anche qualche mono di cilindrata adeguata , vedi Royal Enfield per esempio, ma provenendo da una certa parte del mondo, sono più adatti ad un uso utilitaristico che a quello che pensiamo noi. E' possibile che nella loro evoluzione e ricerca di espansione verso altri mercati siano proprio marchi del genere che in futuro possano regalarci mono eredi delle vecchie enduro stradali.