Francamente tutto dove mi giro, nel mondo delle moto e non solo, vedo cineserie dappertutto, vedo pezzi rotti su moto da oltre ventimila euro di listino, finche sei dentro ai due anni di garanzia e se non hai fretta, ti cambiano tutto, ma poi se hai qualche problema devi smenarci di tasca tua, l'esempio che ho fatto della Porsche da 100.000 Euro e' soltanto la punta di un iceberg, nessuna casa esclusa. Comincio ad appassionarmi alle moto d'epoca, alle moto dei tempi in cui, dietro ad un marchio c'era passione e piacere di fare sentire il cliente come un membro di un gruppo di appassionati "veri", dove, nel prodotto che ti consegnavano percepivi la bravura del progettista, dei sacrifici di chi l'aveva prodotta e collaudata e anche l'orgoglio della famiglia che sul serbatoio della moto che avevi scelto, ci aveva inciso il proprio cognome, e che i soldi che avevi faticosamente risparmiato, per acquistarla, valevano l'intero prezzo della moto dei tuoi sogni, adesso vedo solo pressapochismo, marketing e voglia di rifilarti una "sola" da parte di una multinazionale che non sa' nemmeno che cosa sia una moto.
Ne' e' la prova che adesso sbolognano soltanto piu' motori bicilindrici paralleli frontemarcia, motori nati per costare poco, risparmiando sulla componentistica all'osso, motori senza personalita', senza nessuna anima, ci stiamo avvicinando, pericolosamente, verso la moto "unica", ci sara' soltanto piu' quella, prendere o lasciare. Io lascio.