Gli uomini e il loro pensiero > Filosofia motoalpinistica
domande
ilario:
La seconda-terza e per chi e' fortunato come me la quarta vita motociclistica ti porta inevitabilmente su quel cammino.
Incominci e devi privilegiare la parte escursionistica e meno fisica del motociclismo--meno gas a manetta e piu' contemplazione.
Ti troverai,quasi sempre ,a camminare in solitaria perché i giovani hanno un altro passo e non ti andra' di essere loro di peso e
quelli a te piu' vicini di eta' sono gia' tutti alla Baggina (famoso ricovero per anziani).
La ritengo,a livello personale,le piu' bella ed appagante stagione motociclistica della mia vita.
Posso finalmente fare cio' che non mi era permesso fino a qualche anno fa,programmare e realizzare giri che erano dei sogni inraggiungibili,due tre quattro giorni in montagna con la Montesa e 5/10/15.000 km con il 990.
A me piace la moto,mi piace andare in moto--molto meno parlarne--mio padre mi diceva "caro ragazzo piuttosto che niente e' meglio piuttosto" io sono nella fase del "piuttosto".
Dovrai cercarti compagni che vivano la stagione del "piuttosto" e la tua vita motociclistica sara' piu' felice e meno stressata e non
dipendete dalla cilindrata e dalle prestazioni della moto ma dalla compagnia che riuscirai ad avere.
Come ultima possibilita' il "camminare"in solitaria--io lo faccio da anni e non e' cosi' male.
bibo:
Mmmm.... io mi sa che sono a cavallo. Sto pensando di iscrivermi a un qualche motorally africano con la KTM 690 l'anno prossimo e contemporaneamente sto ipotizzando un paio di settimane di offroad nei balcani meridionali con la Alp 200 a luglio.
Forse sono un po' bipolare sm443
Ciao!
Bibo
Hunter:
forse bibolare :arar:
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