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Toni Bou si frattura tre vertebre nel X trial di Le Mans

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Bikerider:

--- Citazione da: alex - 20 Febbraio 2018, 12:08:44 ---Succede ovunque la passione viene meno e la competizione diventa un evento per chi guarda, un lavoro per chi è in moto.
Nel senso che queste non sono più gare ma esibizioni.
Chi partecipa non lo fa per la coppa come una volta, ma per il cachet ed il montepremi, sono gladiatori buttati nell'arena per divertire il popolo, che in cambio guarda sponsor e fornitori ufficiali.
Insomma, noi diciamo "WOW che figata" ma loro si giocano l'osso del collo.
Indoor, il modo peggiore per mortificare una disciplina, che sia enduro, cross o trial.

--- Termina citazione ---

Quoto Alex. A me gli indoor non piacciono granchè, però sono gli eventi che portano più gente, anche al di fuori dei soliti appassionati, persone che non farebbero chilometri e non accetterebbero situazioni scomode e/o disagiate e siccome è sport ma anche business, una maggiore diffusione e introiti serve a molti, piloti compresi.

Se la vediamo (come spesso facciamo) solo con gli occhi dell'appassionato (spesso intransigente), sono eventi criticabili, ma ci sono altre esigenze.

Valchisun:
Pensate che Bou, dopo, l'infortunio, ha ancora tentato di fare la zona successiva, nel primo salto dentro alla zona, si e' reso conto che il dolore era troppo ed ha salutato il pubblico e si e' ritirato. Capisco la testa da "catalano" che si ritrova, che come caparbieta',  sembra quasi il gemello dell'altro suo conterraneo, Marc Marquez, ma ha corso dei rischi serissimi volendo continuare la gara in quelle condizioni... Ho letto oggi che la prossima tappa del Mondiale Indoor X-Trial verra' annullata, gli organizzatori sanno bene che, senza di lui, a vedere le gare non ci andrebbe piu' nessuno. L'organizzazione dovrebbe obbligare tutti i piloti ad indossare un paraschiena omologato, ma di quelli seri, non quelle "cretinate" assolutamente non protettive che ti permettevano di partire nelle gare di regionale.
Siamo arrivati ad una situazione quasi paradossale, dove tutto il trial, inteso come sport agonistico, ricade sulle spalle di un unico pilota, sia ben chiaro, non e' certo un demerito suo, e' che non e' ancora arrivato nessun pilota con le sue doti in grado di tenergli testa e di creare almeno un dualismo di risultati.
Come dico sempre, l'incapacita' e' tutta nostra, se non siamo in grado di affrontare quegli ostacoli, e' inutile prendersela con chi, invece, ci riesce, in pratica siamo tutti al livello di Adam Raga.... :72:

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