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E-bike , ho ceduto al richiamo.

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Valchisun:
Fondamentale, nella scelta della E-bike da fuoristrada, che siano dotate delle ruote, cosiddette, Plus +27,5, che sarebbero una via di mezzo tra la gomma classica e la "esagerata" gomma Fat, anche le sospensioni devono avere, almeno 160 mm. di escursione se ci si va' a cercare "grane" sui sentieri piu' tecnici.
C'e' anche la Cannondale Moterra con il motore Bosch montato molto inclinato:


Enzo:
La Merida per il 2018 prevede ancora la batteria non integrata ,ma non è una cosa che mi interessa molto ( tanto quando le vai a rivendere se ne inventano di tutti i colori per deprezzarla), la linea della e-One è abbastanza filante e sopratutto ha un carro che funziona bene . La Lapierre mi piace molto ,ma a parità di allestimento ci vogliono 1000 euro in più  , per cui la scelta e stata facile  :sig:
Lo Shimano mi piace poi perchè e molto compatto , vi dirò poi a livello di prestazioni come andrà .
Prearatevi che se continua così il mondo delle moto da fuoristrada finirà ,questo è il futuro . :arar:

Bikerider:
Parto da questa tua ultima affermazione. Oggi sono abbastanza negativo, per cui quanto segue...ne consegue  :hee20hee20hee:

L'Italia è un Paese dove la demagogia impera, per cui associazioni come il CAI e le sue idee che guardano a se stessa e ad un livello come la Svizzera o la Germania in merito al fuoristrada, trovano terreno fertile.

Peccato che le visioni unilaterali non fanno appunto vedere tutti gli aspetti delle situazioni, tra cui che il nostro è un Paese con una economia rilevante che si occupa di moto, accessori, abbigliamento, senza contare la tradizione sportiva e non e le libertà personali, da gestire, certo, non da reprimere. Il tutto in una nazione in recessione, dove affossare settori di economia è perlomeno da idioti.  Ma in Italia piace fare proclami e sbandierare successi personali e il resto, semplicemente, si fotta. Anche questo è figlio della Storia.

Per cui pare che se vorremo fare un po' di quello che facciamo ora dovremo andare in bicicletta e assistita, perchè pochi sono quelli che hanno la possibilità di allenarsi o l'età per fare certe cose, che poi comunque certi passaggi fatti col trial o l'enduro te li scordi in bici, assistenza o meno.

I costi e l'impegno non saranno minori, ma non c'è da temere, perchè appena questo settore si sarà avvantaggiato a spese di quello motorizzato, il CAI si farà promotore di una iniziativa per vietare anche le E-bike, riuscendoci naturalmente e uccidendo anche questo comparto.

Valchisun:
Io ho preso la E-bike per fare un po' di movimento e, nel contempo, divertirmi a fare fuoristrada, la E-bike e la moto da enduro sono due cose profondamente differenti, posso benissimo convivere, con il vantaggio che, almeno per il momento, lo Stato non ti chiede il pizzo per utilizzare una cosa di tua proprieta', sto' parlando di volture, immatricolazioni, assicurazioni obbligatorie, etc...Ovviamente finche dura, visto che fino al dopoguerra esisteva una specie di tassa di circolazione anche per le biciclette e quindi...prepariamoci al peggio.
Riguardo ai divieti al fuoristrada motorizzato, direi che possiamo dormire tranquilli, salvo che non ripristinino la pena di morte, visto che da noi e' gia' tutto vietato da oltre trent'anni e mi pare, che in moto ci si vada ugualamente...

Bikerider:
Non direi che si può dormire tranquilli. Per esempio una cosa è avere delle Leggi regionali contro le cui sanzioni fare ricorso basandoti sul fatto che i sentieri sono equiparabili a strade, come si poteva fare prima, altra è non poterlo fare in quanto è il codice stesso che lo vieta e ancora le sanzioni sono da vedere...

Sul fatto di andare in fuoristrada lo stesso, vista la tua scarsa frequentazione non sei esattamente un prototipo su cui basarsi  :arar:

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