Sara' una banalita', ma io ho sempre pensato che l'affare va' fatto in due, e deve vigere la regola del buonsenso, ogni concessionario professionale lo sa', non si puo' esagerare nel chiedere cifre folli per il proprio usato altrimenti nessuno si degna di fare manco una telefonata e la stessa cosa vale per il privato.
Il problema piu' grande e' quando si vogliono vendere moto quasi nuove con uno, massimo due anni di vecchiaia, in molti casi conviene darla in permuta al concessionario da cui e' stata comprata, loro, i concessionari sanno gia' benissimo quando e dove piazzare una moto quasi nuova, provate voi a fare altrettanto....Ovviamente il discorso si capovolge se si cambia marca e concessionario, in quel caso la vostra moto praticamente nuova vi verra' sputtanata a morte, in molti casi manco vorranno ritirarla.
Per quanto riguarda le trattative tra privati, funziona che all'inizio si chiedono cifre non commisurate al vero valore del mezzo che si vuole vendere, vuoi per una certa "affettivita'", vuoi perche' si pensa che sia facile improvvisarsi a fare il venditore di moto, dopo qualche mese si e' costretti a mettere un prezzo piu' "umano" e commisurato, allora in genere, si riescono a vendere anche le moto piu' strane ed ostiche da vendere, vedi Aprilia Rxv oppure Ossa Tr 280....L'importante e' farsele fuori, ogni anno che passa il valore di una moto nuova o pari al nuovo scende di almeno 500 Euro.