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Ultima versione della Aprilia Mxv

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alex:
120 chili di meno.... con la dovuta considerazione che più strada fai e più si avvicina il cambio d'olio, che comunque anche sull'LC8 è ogni 7500 Km

ZioGhilli:
Hanno tentato una strada alternativa... è affascinante. Fa colpo si quei romantici  [come me] che se ne fregano del tempo sul giro [giro de che??? Del quartiere???] e restano affascinanti dal "diverso" [...uè... calma!!! Diverso fino ad un certo punto...]

Ormai la base ce l'hanno... è in profuzione. Fanno minimi sviluppi sperando di vendere e andare avanti. Secondo me come filosofia non è sbagliata. Hanno sbagliato il progetto cross ma tanto cross/enduro/motard cambia poco... ed enduro e motard sono stati vincenti. Loro sviluppano un progetto comune e poi cambiano i componenti. Ci sta dai...

 sm400

alex:
Posseggo una RXV. da un canto concordo con Mad e con kappa, le vendite non hanno certo aiutato lo sviluppo del progetto. Però è anche vero che il ragionamento non fa una piega sotto un'ottica usuale, ossia quella giapponese o austriaca, per le quali se non si raggiunge il target il modello si ritira e non se ne parla più.

Ma sono anche (come potrebbe essere altrimenti?) d'accordo con Sergio, la serie ha mostrato il proprio potenziale, anzi nel cross dove in risultati sono stati più scarni si sta ancora, strano ma vero, sviluppando questo embrione fascinoso. Le scelte sono di politica del gruppo Piaggio, che, solo ipotesi per esemplificare, avrà pensato di tagliare il progetto per assorbire il calo dell'MP3. Ci sta, non fa una grinza, alla fine il rank di un grupo industriale lo porge il consolidato, altrimenti l'azionista rogna.

Poi c'è la concezione romantico-filosofica di ZioGhilli, che sposo appieno e non lo dico tanto per dire, dal momento che in qualcuna di queste pagine c'è praticamente lo stesso concetto che esposi quando esternai il motivo della mia scelta.
Qualcosa fuori dagli schemi, consci del fatto che il pavido cuore italico (conservatore fino alla tomba, oltretutto) difficilmente avrebbe lanciato il cuore oltre l'ostacolo, in questo caso arppresentato dalla tranquillizzante banalità del mono. Una bicilindrica specialistica da fuoristrada che pesasse, oltretutto, come una mono. Chi avrebbe osato, se prono al fatturato? Non l'avrebbe mai fatta nessuno, e ora che la si sviluppi o meno vedete che siamo qui a parlar di lei, e non di altre moto in cui perfino le plastiche sono simili se non uguali.
Qualcosa simile a un Mustang, difficile da domare, che costringe a modificare anni di abitudine ed a ripensare finanche il modo di andare in moto, ma in modo radicale: fare una curva, iniziare la staccata, gestirla nel brutto veloce....
Qualcosa unico nel suo genere che oggi magari fa sghignazzare, ma quando è in un piazzale di rifugio è lei che vanno a guardare, la Follia Incompiuta, non l'EXC che probabilmente hanno anche loro. Un oggetto che quando diventerà vecchio avrà, proprio in quanto assoluta originalità a tiratura limitata, la sua voce in capitolo presso amatori e collezionisti.

Quella sfida lanciata e rimasta monca per il drastico taglio di ossigeno a un reparto che quando sviluppa una cosa la fa per portarla a vincere (vedi in SBK, ma anche in GP dove la Honda dovtte fare la voce grossa per togliere di mezzo quelle moto italiane con motore nato da capoccia olandese) al di là dei successi di vendita come li intendiamo in maniera abitudinaria, perché la quota che prevede una casa come la Aprilia non può essere una fetta grande del mercato. Altrimenti invece di fare la RSV4 Factory Limited avrebbe messo in piazza un ennesimo Grand Tourer similavventura. Oppure si sarebbe dedicata a un motardone da trasformare in enduro con un motore mono da 450 + un 125 a 2T. hanno praticamente tutto in casa, o in qualche cassetto.

alex:
Aggiunta:  :93:

La serie XV non è mai stata dotata di componenti al risparmio. Come invece possiamo vedere sulle ultime proposte blasonate. Perchè in Aprilia interesa na sega quanto costerà la moto. Non devono essere leader.
E' sempre stato così da quando Ivano beggio si mise a fare anche motorini oltre che biciclette: fa moto ITALIANE che vincono. interessante sapere che è l'unico produttore che usa motori unicamente sviluppati in Italia dal 2006, anno in cui tolse di mezzo la Rotax er i mono da 650cc.
Indipendentemente dalla partecipazione Yamaha in Minarelli  :hee20hee20hee:

La riprova è semmai proprio nella evidenza opposta: da quando è entrato in stanza dei bottoni Colaninno, che è un manager e non un appassionato di motociclismo, ossia nel 2006, allora e solo allora si sono messi a fare qualche moto col  sm401

Roba sconcertante come la Mana e la Shiver. Prima di allora quel che hanno fatto ha portato alle loro carriere Rossi, Locatelli, Bautista in 125; Biaggi e Lorenzo in 250; Corser, Laconi, Haga e Nakano in SuperBike. Più decine di altri piloti per un totale di 18 titoli mondiali dal 1992 ad oggi.
Cui si aggiunge la trafila di van Den Bosch nel Supermotard proprio con la VTwin a 70°.

Si capisce che...toccatemi tutto ma non la fabbrica del Léon (che magna el...) ??  :hee20hee20hee:

kappa:
Anche io ho assistito ad una gara di mondiale della Gilera 2C guidata a Perfini a Montevarchi, il sound era magnifico ma i tempi, sul fangone di quella giornata erano da dimenticare.
Per quanto riguarda l'Aprilia 2C sapevo fin dall'inizio che non avrebbe avuto una buona fortuna commerciale non per il progetto in se stesso ma per come sarebbe stato proposto. Se quel motore fosse inserito in un telaio da rally o da naked molti lo avrebbero comprato, forse anche io al posto della mia Kavasaki ER6 (che utilizzo per fare 2 curve ogni tanto e per andare a mangiare una bella frittura di mare sulla costa con la mia Signora) ma come moto da enduro mi dispiace.. non ho nè il fisico nè il portafoglio, e cosi' hanno ragionato in molti purtroppo.

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