Quoto Bibo pressochè in tutto.
Ma torno a fare le mie solite considerazioni in argomento.
KTM a quel che dichiara da un po' Pierer, vuole diventare un marchio globale e con certi numeri di venduto.
Per farlo non gli bastano certo le EXC, deve fare le stradali e non deve fare solo segmenti premium, ma anche roba di cilindrata e costi (più) bassi, come ha già iniziato a fare con 125-200-390, pur se posizionata più in alto nel segmento rispetto al prodotto Jap, perchè se fai la concorrenza diretta ti fai male (non penso, nè credo lo pensino loro, sia possibile andare a fare la guerra ad Honda in posti come India o Far East sui prodotti popolari).
In quei mercati lì, l'enduro non sanno neanche cos'è, però magari la MotoGP riescono a guardarla. Ed ecco che esserci per pubblicizzare il proprio marchio può essere importante, acquisendo in fretta una certa visibilità, per la quale comunque occorrerebbe spendere in pubblicità e prestigio, per il quale invece non c'è pubblicità che tenga.
L'idea che mi son fatto è che Pierer e soci vogliano fare dei bei numeri, ma non quelli dei Jap e per farli cerchino di conquistare, sia per immagine che per vendite, i feudi lasciati sguarniti o deboli dai nipponici (enduro, cross, rally) e un target un po' più alto del loro e in questo il dimostrarsi vincenti o almeno partecipanti ad alto livello (MotoGP) serve.
Noto che si finisce spesso a guardare al nostro mercato per riferirsi a delle logiche generali, ma per quanto importante, il nostro è un mercato particolare, di numeri bassi rispetto al globale mondo e di prodotti da terziario avanzato, sufficiente ad una casa come Ducati (per ora) ma non ad una con le ambizioni di KTM.