Il fatto è che ora KTM, team ufficiale, si ritrova con una sola seconda punta e anche...spuntata, cioè Meo che va forte quanto vuoi ma è pur sempre un rookie e a quanto pare qualche edizione sulle spalle insegna molto più che ore e ore di teoria.
Lui e Price avranno la capacità tattica di gestire altri 9 giorni contro i veterani in Honda e Yamaha?
L'errore tattico di KTM c'è già dalla partenza e l'avevo già detto.
Le il team era formato da un tridente di teste calde, Sunderland, price e Walkner.
Sunderlan di è schiantato prima di partire, Walkner adesso, rimane Price.
Secondo me non è il reggere la pressione. price non ol conosco e non ho info su di lui daigli addetti.
E' uno veloce ma abituato ad altre gare. Secondo me il problema per price non sarà la presione, ma trovare il bilanciamento tra la sua voglia di aprire il gas e la necessità di gestire una gara che è appena a metà del suo percorso. Può accadere ancora di tutto.
Un altro motivo per cui Price potrebbe sentire meno la pressione è il fatto che è Australiano. Li hanno tutta una loro cultura delle corse offroad, la Dakar non è sentita come in Europa. Quindi magari anche lui si sente meno gli occhi puntati addosso, se in Australia lo seguono più probabilmente è perchè è Australiano che per il fatto che sta Facendo la Dakar.
Walkner invece è austriaco e dopo aver vinto all'hellas rallye è stato ingaggiato direttamente da KTM. Quelli che han partecipato all'Hellas mi han detto che vedevano le tracce sulle strade sterrate di comunicazione lasciate da Walkner. Segni di appoggi in curva "scavata con la benna" da 1 metro di altezza in su. Roba impressionante considerando che non sei in un campo da cross e le curve non le hai mai viste prima.
Paradosslamente la cosa ha fatto al fortuna dell'Hellas Rallye, l'anno successivo un mucchio di gente si è sicritta all'Hellas sperando di vincerlo e di diventare "il prossimo Walkner" ad essere ingaggiato dalla squadra ufficiale arancione.
Ciao.
Bibo