Pochi ricordano che nell'anno delle 800 in MotoGP, entro' in vigore il regolamento che impediva alle case produttrici di pneumatici di consegnare la gomma fatta su misura per le condizioni dell'asfalto dei circuiti al giovedi' prima delle qualifiche, cosa che dava alla Michelin un notevole vantaggio, una volta toltagli quella possibilita' dal regolamento, quasi tutti i piloti cercarono di rompere il contratto con la casa francese, difatti prima Rossi e poi anche Pedrosa dopo poche gare pretesero dalle loro squadre di potere adottare le gomme Bridgestone, si arrivo' all'assurdita' che nello stesso team si correva con due marchi di pneumatici differenti. Senza nulla togliere alla indiscussa bravura e talento di Casey Stoner, l'australiano si trovo' nelle condizioni migliori per dominare largamente il mondiale, visto che le gomme Bridgestone erano state sviluppate per le caratteristiche della Ducati, inoltre la Ducati, quell'anno, era l'UNICA casa motociclistica ad avere fatto dei passi da gigante nello svilluppo della gestione elettronica, cosa che i giapponesi non avevano ancora iniziato a fare, si ripresero poi, con gli interessi, fin dall'anno successivo, quindi il "paccchetto", Ducati, elettronica Marelli, Bridgestone e, soprattutto, Casey....permisero alla Ducati di dominare il Mondiale del 2007, l'anno successsivo la situazione "ideale" cesso' di esistere e Stoner si stese a terra la bellezza di 24 volte tra qualifiche e gare...
