Non avevo ancora messo giu' le impressioni di guida, perche' non avevo ancora terminato il rodaggio, e visto che non lo terminero' neppure adesso e so' benissimo che state smaniando, vi straccero' i maroni cercando di essere il piu' imparziale possibile.....
Tutto e' iniziato con la prova della nuova Ktm Super Adventure 1290 che non sembrava nemmeno piu' una lontana parente della mia 1190 Adventure, il nuovo bilanciamento dell'albero motore e le nuove masse volaniche hanno dato al motore di 1.301 cc. prestazioni, ma, soprattutto, dolcezza di funzionamento completamente sconosciuto al motore di cilindrata piu' piccola della gamma dei bicilindrici Ktm m.y. 2014:

ovviamente, di andare in giro con un pachiderma come la Super Adventure non era assolutamente nelle mie corde e, soprattutto, nella tipologia di moto da me preferite, gia' la 1190 mi stava troppo larga per via delle dimensioni, dell'altezza sella spropositata e, soprattutto, per l'attitudine troppo turistica di quella moto...
Io odio provare le moto che acquisto perche' altrimenti si perde l'effetto "colpo di fulmine" o di innamoramento, togliere l'effetto sorpresa, nel bene o nel male, ad una nuova moto mi sembra un delitto irreparabile....Siamo dei romantici o dei freddi computer senza cuore?
E poi, come si fa' a restare insensibili a questo sguardo pieno d'amore?

Bando ai sentimentalismi e veniamo alla prova.
La posizione di guida e' una sorpresa piacevolissima, nel senso che e' molto piu' abitabile e molto meno "fachiresca" della precedente Super Duke 990, il posteriore della moto e' molto meno in alto, i polsi non vengono caricati piu' di tanto dal peso e la triangolazione sella/manubrio/pedane per un cavallobassodotato come sono io e' perfetta, e poi il peso ridottissimo, rispetto alle "solite" maxi enduro da 240 ed oltre chili, danno una sensazione di controllo e di sicurezza molto difficile da riscontare su moto dalla cilindrata anche molto piu' piccola, piu' che un 1.301 cc. sembra un 301 cc......Anche nella manovre da fermo sembra di spostare una moto da trial e non una naked ipertrofica...
In moto a bassissime andature la sensazione di leggerezza e di controllo assoluto contribuiscono a non avere nessun genere di timore reverenziale nei confronti della cilindrata esagerata e dei cavalli altrettanto...esagerati, roba da riempire tutte le stalle dove vengono custoditi i numerosissimi figli di Varenne nei dintorni di Vigone...
La prima uscita l'ho fatta andando ai piedi del Monviso (

), la strada che va' da Crissolo al Pian della Regina e' piu' adatta ad un trial che non ad una naked da 180 Cv. ma alle bassissime andature la Sd si rivela veramente maneggevole come una moto da trial e la coppia da rimorchiatore permette di andare a passo d'uomo contando gli scoppi del bicilindrico, facendo i tornanti in seconda o anche in terza marcia senza nessuno strappo di trasmissione, un vero trattorone....

La Sd 1290 R e' dotata di tre riding mode che gestiscono l'erogazione della potenza e l'intervento del traction control e dell'Abs. del controllo di trazione non ne parlero' perche' lui fa' il suo lavoro senza fartelo nemmeno sapere, tranne l'accensione della spia sul cruscotto, ma basta non guardarlo quello....

alla fine la mappatura piu' utilizzata e' quella Road, perche' quella Sport rende l'erogazione veramente mostruosa con il motore che in una frazione di secondo e' gia' puntato sui settemila giri e che ti fa' inserire tutte le marce in poche decine di metri...Esiste anche la mappatura Rain che porta i Cv a cento e rende l'erogazione della potenza molto piu' fluida e l'intervento dei freni molto meno aggressivo.
La parte dell'elettronica che preferisco e' l'anti-wheeling che ti permette di avere la ruota anteriore a 30/40 Cm dal suolo in perenne impennata in uscita dai tornanti e dalle curve piu' strette, senza correre il rischio di mettersi la moto in testa, la cosa sarebbe molto frequente in quanto la coppia in uscita di curva e' veramente tanta, direi una delle cose piu' divertenti dela moto, una grossa mano che ti spinge sulla schiena a qualsiasi regime di giri e con qualsiasi marcia inserita, cosa che avevo gia' apprezzato sulla 1290 Super Adventure che avevo provato, ma qui ci sono almeno la bellezza di sessanta chili di peso in meno.......

Il bello della Sd 1290 R e' la possibilita' di avere piu' moto in una, ho visto gia' parecchi tedeschi che la utilizzano con le valigie (ette...) montate a fare il giro dei passi alpini, ti permette di andare a spasso ad andature bassissime, impensabili senza elettronica a gestire quelle potenze in gioco, per poi diventare una belva cattivissima se si intendono adottare andature sportive o girare in circuito, c'e' un video della prova della Sd 1290 R di Motociclismo dove Ballerini, che e' alto quasi due metri e che quindi non e' un "capolavoro" di aerodinamica, dove arriva alla fine del rettilineo del circuito del Mugello ai 290 Km/h....
Anche la guidabilita' alle andature sportive sulle strade di montagna e' eccezionale, si arriva sempre lunghi nei tornanti con la sensazione di "...azz, se sapevo frenavo dopo", molte volte si sente la ruota posteriore alzata di parecchi cm. per il superlavoro delle Brembo radiali anteriori, la sensazione di controllo della ruota anteriore e' rassicurante, la famosa espressione, sfruttatissima, di "avere la ruota in mano" oltre a sentire sempre la moto stabile e sicura, nonostante cio', la velocita' di ingresso in curva e' fulminea, da supermotard la percorrenza dei tornanti, ma la cosa assolutamente piu' gratificante e' il calcinculo in uscita con tutta la commissione interna di Mattighofen che spinge sui pistoni e l'anteriore in continuo presentat-arm... Non mi sono ancora spinto oltre le "Colonne d'Ercole" degli oltre sette milla giri per via che non ho sette vite come i gatti.....
Per farla breve, una moto facilissima e comodissima da usare ad andature "normali", mentre se si vuole "esagerare", lei ti dira' sempre :"Tutto li' quello che sai fare?"

Dopo la mia breve parentesi da "chi vuole mettere la testa a posto", adesso sono tornato a divertirmi....
