Su un altro forum si stavano chiedendo cosa significasse fare "motoalpinismo", allora giro la discussione anche di qui,a dire il vero si stavano chiedendo quale fosse la moto giusta per praticarlo, ma secondo me non e' la moto che fa' il motoalpinismo ma e' il "come" lo si pratica, di sicuro il motoalpinista non sara' mai quello che procede costantemente ingarellato con gli amici, quello che non si ferma mai nemmeno per respirare e nemmeno quello che deve per forza andare a tribolare con una moto non adatta alle difficolta' del sentiero su cui sta' procedendo!
Il mio concetto di motoalpinismo mi porta a considerare anche i passi alpini asfaltati e non, posti che non hanno molto senso ad essere raggiunti in automobile, perche' in auto non si "respira" l'aria dei 2.000 metri, non si riesce ad annusare il panorama, non si e' "dentro" al paesaggio, con la moto si'!
Sara' la voglia di andare ad arrampicare su quelle strade che sono aperte si e no' quattro o cinque mesi all'anno per via dela neve o sara' la voglia di farsi due curve in completo relax in posti che fortunatamente rimangono poco frequentati dal grande traffico, ma il fascino dei passi alpini, magari in una bella giornata ventosa e senza nuvole di fine primavera e' impagabile!Anche lo scoprire delle strade provinciali di campagna poco battute, procedendo al piccolo trotto, magari in mezzo alle Langhe dove arriva il profumo del mare e' una delle soddisfazioni che puo' dare il mezzo a due ruote,attraversare dei paesini dove sembra che si sia fermato il tempo, oppure andare alla scoperta dell'entroterra ligure, posti da sogno sconosciuti dalla massa dei vacanzieri delle spiagge estive, anche questo per me e' motoalpinismo!