Mah.. stanno rimpolpando inutilmente un motore eccezionale e non capisco perchè (tgliere le pochissime vibrazioni che aveva è un vezzo inutile), mentre il resto qualitativamente cala (freni, ride-by-wire indiano etc).
Dal punto di vista "funzionale" se devo prendere una roba indiana meglio prendere un 390 spendendo il 40% meno (ci ballano 3000 euro ingiustificabili)
A ma allora non sono solo le Japp a montare componentistica da 3° mondo!!!
Dipende cosa intendi per "componetistica da terzo mondo". Se intendi roba che si monta anche sulle moto "del terzo mondo" no. Se intendi cose fatte in India si. Con la differenza dell'onestà però, i freni fatti nel fare east da bermbo, sulle KTM sono marcate ByBre, non con il marchio originale come fanno i jappo. E soprattutto non aprezzo "normale2 come fanno jappo o esoso come fanno in BMW.
Di fatto al KTM ha le linee "top di gamma" (le maxi enduro, le racing) a "prezzone pieno", le linee a costo contenuto (125/200/390) con caratteristiche inferiori (es, sospensioni non regolabili), parte della componentistica fatta in India ma prezzo straordinario per il value for money.
Poi "purtroppamente" una linea ibrida, ovvero proprio la serie 690, che ha soluzioni intermedie ma prezzo, secondo me non corretto proprio nella serie Duke. Infatti con la 690 a 8000+ euro ti porti a casa una moto che NON ha sospesioni regolabili (scandaloso) per averle devi prendere una duke 690 R da 10000 euro (altrettanto scandaloso).
E nulla mi toglie dalla testa che il ride-by-wire come sulle 690 più recenti, in assenza del controllo di trazione, sia solo un modo per risparmuiare sui componenti.
Ciao!
Bibo