Autore Topic: Il mal di schiena e il fuoristrada  (Letto 9546 volte)

Offline Lamberto

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Il mal di schiena e il fuoristrada
« il: 29 Marzo 2011, 00:50:35 »
Data una mia recentissima esperienza volevo con queste mie righe dare un piccolo contributo che possa dare qualche utile indicazione per chi ha questa patologia.
Ai primi di febbraio dopo la partecipazione ad una mulatrial dove avevo partecipato divertendomi e senza alcun problema, il giorno dopo mi ero svegliato con dei dolori alla schiena terribili che mi avevano bloccato a letto per un paio di settimane in quanto non riuscivo neanche a tirarmi in piedi dal male.
Vi risparmio il calvario di medici e medicine, alla fine il verdetto era unanime “discopatia severa”, infiltrazione alla spina dorsale e tante medicine (due iniezioni al giorno + pastiglie varie), mi era stato detto chiaramente che per il resto dei miei anni niente più moto, niente corsetta, niente di niente. D’accordo ho 54 anni ma mi sembrava un po drastica e frettolosa la conclusione.
Per mia fortuna ho conosciuto un simpatico professore di oltre settanta anni che da quasi cinquanta studia la spina dorsale, mi è piaciuto l’approccio perché davanti alle lastre mi aveva spiegato tutti i problemi che ho, parte dettati dalla vita sedentaria e parte da una mia predisposizione. Quindi da subito avevo chiara la situazione, certamente ancor più brutta della discopatia precedentemente diagnosticata, per dare una visione al medico di quale fosse il mio hobby mi ero portato dietro un giornale di motoalpinismo così mostrai al dottore le posizioni e gli stress fisici a cui si viene sottoposti. Preso atto della cosa non diede un particolare peso però mi disse che per poterlo praticare nuovamente avrei dovuto prendere le debite precauzioni.
Allora perchè tutti questi problemi? Vuoi per queste brutte abitudini di postura, vuoi perché si è davanti ad un monitor otto ore al giorno più le ore che passiamo in auto determinati muscoli non vengono più sollecitati e lentamente perdono tono.
Questi muscoli sono: il pavimento pelvico, i traversi dell’addome (da non confondersi con gli obliqui e gli anteriori) e il multifido (muscolo retto dx e sx. Questi muscoli perdendo tono fanno si che la colonna vertebrale non abbia una struttura adeguata e diventa instabile con la conseguenza che con l’andare del tempo le vertebre si disallineano ed anche i dischi intervertebrali si spostano creando a volte anche delle ernie esposte.



Prima ancora di arrivare a questi livelli questo disordine vertebrale crea infiammazione dei nervi che escono dalle vertebre perché la non corretta posizione di quest’ultime schiacciano i nervi.





Questa instabilità degenera e attraverso l’artrosi si creano delle escrescenze ossee (becchi) al fine di cercare di stabilizzare la colonna saldando tra loro le varie vertebre.
Ovvio che vertebre tra loro connesse danno stabilità ma creano altri problemi alle vertebre adiacenti e tolgono anche la possibilità di flettere.
A questo punto il medico mi spiega che per risolvere il problema non servono medicinali, a parte gli analgesici per i momenti più acuti, ma occorre fare dei semplici esercizi per mettere in funzione i muscoli che determinano la struttura che sorregge la spina dorsale.
Guardiamo questo schema, cerchiamo di immaginare il nostro addome come se fosse un cilindro dove alla base abbiamo il pavimento pelvico (sono i muscoli che sorreggono le nostre viscere), poi abbiamo ai lati i traversi dell’addome, dietro il multifido (retto dx e sx) e come apice il diaframma.



Il diaframma è l’unico muscolo tonico perché lo utilizziamo per respirare.
Recentemente (1999) hanno scoperto che i muscoli sopracitati, se sono normalmente dimensionati, si muovono automaticamente all’unisono per proteggere la spina dorsale e il contenuto del nostro addome.
Con un apparecchio miografico si è potuto vedere che questi muscoli come avvertono un movimento di un arto (ad esempio quando si cammina) si attivano rapidamente per evitare che arrivino delle sollecitazioni alla colonna ed ai visceri. Ora nel mio caso come in migliaia di altri casi, il mal di schiena e la instabilità si genera perché non è più attivo questo automatismo muscolare di protezione perché i muscoli sono ridotti al minimo tranne il diaframma.
Quindi, per fare un esempio, quando io spingo sulla sella per cercare trazione in una salita impestata tutti i colpi che i sassi danno alla moto vengono trasmessi alla spina dorsale senza che questa possa difendersi e quindi i dischi intervertebrali si schiacciano ed i nervi si infiammano.
Ovviamente questo fenomeno ha entità diversa in base alle sollecitazioni prese ed al proprio stato fisico.
Per risolvere questo occorre fare degli opportuni esercizi fisici che nulla hanno a che vedere con quelli che normalmente si fanno in palestra.
Ho cercato di essere il più sintetico possibile per cercare di spiegare il problema di per se piuttosto complesso, ovviamente non ho le competenze mediche, vi ho descritto con le mie parole solo per farvi sapere che oggi ci sono i metodi per guarire o perlomeno meglio convivere in una data situazione.
La mia oggi è compromessa perchè i dischi una volta schiacciati non si ripristinano più, però non sono proprio al capolinea anche se per andare ancora in moto dovrò prestare più attenzione.

Lamberto
« Ultima modifica: 29 Marzo 2011, 01:01:46 da Lamberto »
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Offline ilveromarcolino

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #1 il: 29 Marzo 2011, 07:39:25 »
Sintetizzando è sbagliato riassumere così:
Pesare meno che si può (= dimagire)
Fare anche esercizi per addominali

in pratica ottimi sport propedeutici al trial potrebbero essere il ciclismo e il canottaggio (o il vogatore)?

se è così io sono sulla retta via ... lo dico perchè ero nelle tue stesse condizioni, a 49 anni ho buttato le chiavi dell'auto e faccio tutti i giorni (anche in inverno) 28 km in bici per andare al lavoro... e anche 100 la domenica per andare a sentieri con la MTB.

Mai più avuto problemi alla schiena.

Marco

"Al mondo ci sono le cose vere e ci sono le cose solamente supposte. Quelle vere lasciamole dove stanno, ma le supposte, dove le mettiamo le supposte?" Principe Antonio De Curtis

kappa

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #2 il: 29 Marzo 2011, 08:19:36 »
Spiegazione perfetta  sm419

Offline Dynamite

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #3 il: 29 Marzo 2011, 08:24:13 »
Lamberto complimenti per il tuo post, hai fatto veramente un lavoro eccellente! sm419

Sono completamente d'accordo con quello che hai scritto, e ti faccio una domanda precisa:
dici che "occorre fare degli opportuni esercizi fisici che nulla hanno a che vedere con quelli che normalmente si fanno in palestra".
Bene, io vado in palestra da 22 anni ed in effetti vedo che la maggior parte delle persone che "fanno gli addominali", nella realtà fanno
tutt'altro... quindi concordo con questa affermazione, quando si riferisce a questi casi.
Ti chiedo quindi: quali esercizi ti sono stati indicati di fare?

Mi sono interessato a questo aspetto poichè sono anche mountainbiker da una vita e, nei primissimi anni, ho avuto anche io qualche
problema di mal di schiena. Dopo aver passato molto tempo a cercare di trovare la posizione corretta in sella, ho scoperto, leggendo una
rivista in palestra, che IL PROBLEMA STAVA NEI MUSCOLI ADDOMINALI!

Il fatto è che io, come molti in palestra, li allenavo male, interessando soprattutto l'ilep psoas e facendo delle grandi, inutili, isometrie...
Bene, mi è bastato solo un paio di settimane di esercizi corretti ed ho definitivamente cancellato dalla mia vita il mal di schiena (a livello
lombare).

In pratica, per cercare d'esser utile qui dentro, per allenare correttamente gli addominali, occorre innanzitutto allenare separatamente gli
addominali bassi da quelli medi, alti ed obliqui.
Inoltre, e questa è la cosa più importante, occorre allenare i medi ed alti con l'esercizio chiamato "chrunc". Basta digitare questa parola
sui motori di ricerca e si trovano un sacco di siti che spiegano cosa sono e come si fanno.

Mi piacerebbe poter incrociare questa mia esperienza personale con ciò che ti è stato suggerito, sia per un approfondimento mio della cosa,
ma anche per essere utili a tutti coloro che hanno lo stesso problema. :sign0098:

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"on a trial bike, you can cover a great distance in a short period of time, or a short distance in a great period of time.
they say that journey can be more important than the destination. On a trial bike there is no destination, just a bike, a rider and a place to ride"

Offline ilario

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #4 il: 29 Marzo 2011, 08:40:45 »
Tranquillo Lamberto!
Mi era stata fatta la tua stessa diagnosi piu' di venti anni fa.
Come vedi sono ancora attivo,con i miei limiti e le mie attenzioni,ma mi muovo,faccio sport,vado in moto,pratico il motoalpinismo.
Anche con me erano stati drastici-niente moto,niente corsa,niente speleo,niente vela-niente-niente-niente.
Operazione immediata e tutte le conseguenze del caso.Mi sono guardato bene dal farmi operare e mi sono,come hai correttamente fatto tu,
documentato e comportato di conseguenza.
Ancora oggi,quando faccio qualche sciocchezza,tipo Pompeiana qualche mese fa partenza a freddo con tirata iniziale,incomincio ad avere dei
problemi ma l'importante e' saperli riconoscere e "rientrare nei ranghi" senza il terrore di "fare brutta figura",gli amici ti dovrebbero apprezzare per
cio' che sei e non per quello che che sei in grado di fare.
L'errore piu' grosso sarebbe fermarsi-il tono muscolare andrebbe a calare e di conseguenza l'operazione diventerebbe inevitabile.
Devi imperare ad utilizzare le gambe e risparmiare la schiena.

Offline Lamberto

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #5 il: 29 Marzo 2011, 08:43:24 »
Innanzi tutto mi sono prefisso di non dare pubblicamente giudizi o consigli perchè non ne ho le competenze perchè l'argomento è delicato e complesso, il mio intento era sollevare il problema e comunicare che ci può essere la soluzione, poi occorre una valutazione di uno specialista caso per caso.
Il medico mi disse infatti che tra i suoi pazienti ha diversi sportivi che quotidianamente si recano in palestra ma che con gli esercizi che gli vengono prescritti non sono interessati i muscoli della schiena.
Comunque quando possiamo incontrarci sarò ben lieto di spiegare quanto da me appreso e nulla vieta che ci si possa sentire anche per telefono.

Lamberto

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Offline pippio

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #6 il: 29 Marzo 2011, 08:55:14 »
Ogni tanto per tenermi in forma faccio un'oretta di nordic walking, e mi sembra che il giorno dopo tutto, schiena inclusa, stia meglio...

Offline alex

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #7 il: 29 Marzo 2011, 09:31:40 »
Ottimo lo spunto, Bert!  sm08
Come sapete anche io, per motivi magari diversi, vivo la stessa situazione. non ho, ancora, compromissione ai dischi intervertebrali, ma ho postumi invalidanti che seppur minimi compromettono il corretto funzionamento della struttura e affaticano precocemente. E proprio di recente ho realizzato che la tendenza "conservativa" che a volte ci si impone, ossia l'evitare ogni sollecitazione, abbinata a una vita giocoforza sedentaria, è alla lunga un irreversibile inasprimento del gap a fronte di una immediato beneficio apparente.
Per me è complesso, perchè non posso correre su fondi troppo morbidi o troppo duri, devo evitare posture particolari anche se protratte per brevi periodi. Insomma un casino.

Ho iniziato da una settimana a provare un graduale irrobustimento della muscolatura del tronco ed a riprendere quantomeno il lavoro di stretching del tronco alto, e per il gruppo addominale avevo proprio iniziato il crunch che cita Dynamite.
Ho finora vissuto di rendita sulla buona struttura creatami in passato, ma il dopo incidente ha fatto deperire questo patrimonio naturale in modo estremamente rapido. So da sempre, per la formazione ricevuta in gioventù anche per motivi professionali, quanto sia basilare il sostegno della muscolatura del tronco per contrastare le sollecitazioni esterne. In effetti facciamo una gran fesseria limitandoci a metterci in moto ed andare senza un minimo di preparazione fisica. Il seguito che hanno avuto i miei tentativi di dare avvio a discussioni in merito prova in modo palese che siamo assolutamente disattenti a questa necessità fondamentale.
Sono atteggiamenti che pagheremo tutti, da qui a poco. Dovrò senz'altro documentarmi ed informarmi sulla tipologia corretta di esercizi da applicare, dal momento che non penso esista una "linea guida generale", perplessità simile a quella che, correttamente, ti ha fatto scegliere di non dettare consigli senza precisa cognizione di causa.
Il tuo merito per aver risollevato il problema rimane indiscusso sm440
A noi ora scegliere se continuare a fare i kamikaze o pensare a qualcosa.
« Ultima modifica: 29 Marzo 2011, 09:34:44 da alex »
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Offline madmax56

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #8 il: 29 Marzo 2011, 20:23:34 »
LAMBERTO sei un mito!!!
max.
 sm427
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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #9 il: 31 Marzo 2011, 21:36:59 »
Ottima spiegazione, anche io soffro di mal di schiena, in particolare mi si infiamma il nervo sciatico,è da un mese che stò male...non riesco neppure ad accendere la moto...devo fare una risonanza per vedere il perchè dell'infiammazione..
comunque anche se sono uno sportivo purtroppo quello che mi/ci rovina è stare davanti al pc tutto il giorno...e poi il nostro sport non è la migliore cura e prevenzione.
Stà di fatto che sono fermo...ad inizio stagione... sm421

Offline Valchisun

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #10 il: 31 Marzo 2011, 21:40:38 »
Allora Matthy la Mulatrial dell'Ardesia che e' praticamente dentro al tuo cortile, e' l'occasione giusta per riprendere la moto da trial, ti aspettiamo! sm08

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Offline menca

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #11 il: 31 Marzo 2011, 23:09:30 »
Ragazzi cosa devo dirvi!!! ..................... Sabato scorso avevo anche io un forte mal di schiena, però avevo anche dato appuntamento ai miei compagni di merende per l'uscita settimanale, l'intenzione era quella di starmene a casa sdraiato, ma la voglia di andare in moto ha prevalso.
Mi sono messo la fascia elastica da regolarista anni 70 e sono partito, cosa devo dirvi dopo 4 ore di moto sono tornato a casa e la schiena non mi faceva più male e non mi fa male tuttora.
Chiedo ai più esperti ............... come è possibile sta cosa! sm17

Offline Valchisun

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #12 il: 01 Aprile 2011, 13:23:54 »
Succede anche a me! Nel mio caso credo che la lombalgia sia dovuta al materasso e alla posizione che assumo durante il sonno, appena alzato mi fa male, ma dopo pochi minuti di attivita' fortunatamente scompare, il mio e' un dolore al altezza del fondo del bacino, non credo che sia interessata la spina dorsale, pero' e' doloroso ugualmente.... sm404 :'(
Qundi non dovrei dormire, ma dovrei andare in moto anche di notte.... sm409

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Offline cota

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #13 il: 01 Aprile 2011, 15:39:43 »
A causa di un trauma nel '96 sm404 ho dovuto operarmi per un ernia al disco.Il cuscinetto tra le vertrebe (l1) era uscito completamente dalla sede andando a toccare il nervo sciatico della gamba sx causandomi dolori allucinanti smban.In ospedale le hanno provate tutte (praticamente ho fatto da cavia),busti, infiltrazioni,mi sembrava di essere in un film di Dario Argento,poi visto che non c'erano risultati,via sotto i ferri.5 ore di operazione,risultato, sparito il dolore alla gamba sx,insensibilità al piede dx.Per decenza non vi dico cosa ho detto al primario, il quale rassicurandomi che poteva  essere un aderenza, mi ha fatto rimanere un mese intero in riabilitazione.La cosa si è risolta, però divieto assoluto di andare in moto e praticare sport impegnativi :098:.Mi sono dato 2 anni sabatici,poi lentamente ho ripreso a fare tutto quello che facevo prima in maniera soft.Lo so che questo è un caso limite ma se posso dare un consiglio NON operatevi. 

kappa

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Re: Il mal di schiena e il fuoristrada
« Risposta #14 il: 01 Aprile 2011, 22:55:01 »
Qundi non dovrei dormire, ma dovrei andare in moto anche di notte.... sm409

Ma non con quelle con + di 100 CV perchè non li sai guidare :96: