Uno che ha vinto quanto Rossi nell'era moderna, non gareggiando contemporaneamente in più categorie, deve per forza essere tanto superiore.
Come detto, nella sua carriera di mondiali ne ha anche persi, ma i suoi avversari, anche vincenti, presto o tardi sono spariti.
Marquez molto probabilmente sarà il "dopo-Rossi", forse lo è già ma quest'anno non con la stessa facilità dell'anno scorso.
Ovvio che il vincitore "lavori ai fianchi" gli avversari anche ignorandoli, ed è ovvio che la peggior offesa è l'indifferenza.
Rossi sta caricando sulle spalle di Marquez rabbia e foga di vincere, con tanti anni anagrafici di differenza sa di poter giocare su questo.
Trovo la strategia sottilmente diabolica e giustissima. MM l'anno scorso giocava al "bambino prodigio" e tutti a lodarlo, Rossi quest'anno ripete il suo gioco del "lupo cattivo" e fa bene a giocarlo.
I mondiali si voncono gareggiando tra i migliori e i migliori, anche sul lavoro, non sono i più capaci ma i più capaci, completi e furbi.