
Al consumatore probabilmente non cambierà nulla, ma l'economia italiana, da sempre incentrata sulle grandi industrie (che godono di agevolazioni e mungono quattrini prodotti dalle piccole imprese, ignorate e vessate in ogni modo) sta prendendo uno schiaffone dietro l'altro. Schiaffoni presi al posto di chi ha malgestito questo sistema impresa, dall'agroalimentare alla meccanica.
Quando soldi non se ne canalizzano più il palco casca. E il mercato dice che chi ha i soldi compra chi non ne ha. Laconicamente e senza drammi. Piangere ora non ha senso, se fino a ieri nessuno ci ha dedicato un pensiero.