http://www.moto.it/sport/ryan-villopoto-un-europeo-nel-supercross-finirebbe-dritto-in-ambulanza.htmlAlcune considerazioni: certo che un europeo non può andare a correre un Supercross senza preparazione. E vale il contrario. Infatti come lui stesso dice, sono mondi diversi, come ha potuto constatare in Qatar. Non americani che vincono nell'SX ce ne sono e ce ne sono stati, è questione di preparazione. E non è affatto vero che nel National si farebbero male, molti ci hanno corso senza organizzarsi e figurando bene. Vero che nell'SX non ci si può improvvisare, ma anche loro hanno doppi e tripli sempre delle stesse dimensioni, negli stadi come in allenamento. Mica li improvvisano ogni volta.. A me sta cosa di "noi siamo più fighi" ha dato fastidio. Anche se è un atteggiamento che riscontro spesso negli americani e credo che per lui sia segno che l'esperienza del Mondiale sia meno facile di quanto pensasse.
Credevo avesse un atteggiamento più aperto verso la nuova esperienza, invece pare molto "in trincea", USA contro il mondo, ma forse deriva dalla mentalità ultracompetitiva oltre oceano e dal suo carattere.
In effetti l'avvisaglia l'ho avuta sul podio della Thailandia, dove lui e Cairoli non si sono praticamente guardati, segno che la rivalità la sentono eccome.
Sono un po' deluso dall'atteggiamento di Villopoto (ma certo a lui non fara' molta differenza

) ma gli sono comunque molto grato per essere venuto qui a correre.