Quel qualcuno sarei io...o meglio io lo saprei cosa volere, ma dato che tutto non si può avere (parlo per me) mi trovo sovente a cercare di decidere quale moto poter sacrificare in nome della 'scimmia' di turno....

Stavolta succede che mi sia imbattuto per caso (

) in un annuncio di una moto che anche se non ha molti estimatori (soprattutto su questo forum), a me è sempre piaciuta e a cui non ho mai smesso di pensare....un po' come la brunetta di 5a B quando tu sei ancora un pischello di 2a ...

La brunetta/verdona in questione è l'Ossa Explorer....e questa nello specifico è una fine 2014 con una manciata di Km (mi sembra neanche 400) e a due passi da casa mia. Insomma non potevo non approfondire la questione e saperne un po' di più.
Premessa: la wr250 che ho preso soltanto qualche mese fa non è stato un errore, l'ho presa perché volevo una quarto di litro leggera e maneggevole che mi permettesse di raggiungere in moto i posti dove fare giri ed escursioni fuoristrada adatti alle mie capacità ed esigenze e, pur avendola usata ancora poco, secondo me è una tra le migliori dual di piccola cilindrata oggi in commercio (anzi non più..

).
Però, ripeto, le scimmie son brutta cosa e quindi (anche solo per curiosità) ho scritto per avere più informazioni sulla Explorer offrendo in eventuale permuta la wr. La risposta è stata a mio parere interessante.....e ve la riporto qui di seguito.
Secondo me potrebbe rivelarsi utile anche ad altri interessati in questo mezzo:
Buonasera Giuseppe , grazie per l’interesse , con franchezza le dico che non sono interessato alla sua Yamaha perché ho 58 anni ed è una moto un po’ più impegnativa rispetto al KTM Freeride che vorrei provare . Mentre riguardo all’avviamento della OSSA devono essere fatte alcune doverose precisazioni : il motore di questa moto è identico al modello trial ( quindi tutto è stato progettato per la leggerezza , anche i cinematismi dell’avviamento che non hanno una cascata d’ingranaggi bensì sono mossi da un settore dentato !) , è l’unica moto due tempi con iniezione elettronica batteryless cioè senza batteria ; ha un sistema facilitatore dell’avviamento che deve essere gestito con una procedura specifica; per funzionare l’iniezione deve mettere in pressione la pompa del carburante , sincronizzarsi sul punto di ignizione e poi sul punto di accensione ; un circuito elettronico dotato di una pila ricaricabile da 1,2 volt provvede alla sincronizzazione .
Quindi , la leva è dura accidentata se si pensa di manovrala come si faceva con un cinquantino 2T e bisogna letteralmente montarci sopra !!
Procedura : si gira la chiave di accensione , si da una pedalata , si preme il pulsante di spegnimento che attiva (a motore spento ) il circuito di sincronizzazione , poi altre 2/3 pedalate decise ed il motore parte sempre a freddo e dopo mesi di fermo ; quando è caldo stessa procedura , ma con una!!! sola pedalata .
Le prime volte è devastante , quando si è capito come funziona è gratificante...perché con l’iniezione il 2T da 0 a 3.000 metri ha sempre una carburazione perfetta.
E credo di poter dire che la OSSA Explorer 280 sia la migliore motoalpinismo mai prodotta. Badi bene , ci va anche in due , va benino anche su strada , consuma poco ed ha una buona autonomia ( 7,5 lt di miscela ) , ma è una moto da salita , si scordi di andare in discesa come con la WR 250 e lasci perdere quest’ultima se vuole invece montare sui muri . Ho fatto percorsi dove con il KTM 300 , qualche anno fa , dovevo rinunciare.
La OSSA non è fatta per andare forte ! è bassa e leggerissima , ha la forcella con poca avancorsa per superare gli scalini , e gli ammortizzatori tarati morbidi per copiare gli ostacoli , vanno subito a pacco appena si aumenta il ritmo , i freni sono piccolini per pesare poco e sono progettati per le pinzate a bassissime velocità per i funambolismi da trial , in discesa perdono rapidamente mordente ( ci ho messo le pastiglie Brembo organiche che hanno migliorato la situazione , queste almeno reggono lo stress ) . La ossa va bene in discese da trial , ripidissime , brevi e percorse a basse velocità.
Ora a lei la scelta...