Poche idee,confuse ed in ordine sparso!
Impreparazione da parte di tutti i soggetti che non sono stati in grado di "vedere" ed affrontare il momento con la capacita' e la decisione che meritava.
Si sono allevate generazioni di dirigenti incapaci di dirigere e che al primo momento di difficolta' si sono persi perche' abituati ad avere sempre
qualcuno che prendeva le decisioni importanti al loro posto.
E' un problema che viene da lontano,scuola,politica,societa',il falso miraggio che si potesse continuare a consumare senza faticare e senza impegno.
La natura e l'economia,prima o poi,ti presentano il conto.
L'Italiano e' un provinciale ed e' cresciuto per troppi anni credendosi al centro del mondo e piu' capace ed intelligente di altri popoli perche' per due o
tre generazioni,con sacrificio e lavoro serio,e' riuscito a collocarsi tra i primi al mondo.
Purtroppo non lo e' piu' da molto e basta frequentare nazioni che noi ancora oggi snobbiamo per rendercene conto.
Siamo alla frutta,al collasso di buona parte della nostra industria, sono anni che lo prevedevamo senza essere ascoltati.
L'unica cosa che potremmo esportare ora per pareggiare i conti sarebbero i nostri politici accompagnati dai sindacati.
Claudio.