Io sono intimamente convinto del fatto che il "nemico" delle attività diverse non sia chi in montagna vive, o chi ha un rapporto con la montagna da sempre. Credo, magari sbagliando (e di sicuro se pensassi che son così tutti) che chi vede con avversione la diversità sia proprio quello che si avventura senza attrezzatura, magari con le scarpe da ginnastica,e pensa che venendo dalla città quel pezzo di libertà sia da conservare con brama e gelosia.
Poi è lo stesso che obbliga il SUEM a interrompere una missione per andarlo a riprendere su un costone con l'elicottero giallo.