Comunque, l'ultimo anno di liceo mi guadagnai sul campo l'appellativo di "Kerosene" perchè, appunto, non mi facevo alcun problema per smaltire proprio quelle bottiglie improbabili che qualcuno scovava negli anfratti dei mobili del salotto e portava quando ci si vedeva a casa di qualcuno.
Ricordo perfettamente un René Briand, un Cavallino Rosso, un Centerbe fatto da qualche parente e perfino un Amaro del Carabiniere.
E ricordo anche quella volta che, complice una di quelle bottiglie, feci pipì suscitando le proteste scandalizzate delle ragazze. Eravamo al settimo piano e la feci dal balcone.
