Si, perchè è stata progettata dagli ingegneri giovani dell'Ala Dorata. Per cui, quando pensi di aver visto tutto, dalla guerra alla catastrofe naturale, ecco che ti presentano la MN4 Vultus
![smban](https://www.motoalpinismo.it/smf/Smileys/classic/banghead.gif)
![](http://www.motorrad-bilder.at/thumbs/800x/slideshows/291/010853/honda_nm4_vultus_1.jpg)
![](http://www.motorrad-bilder.at/thumbs/800x/slideshows/291/010853/honda_nm4_vultus_17.jpg)
La caratteristica principale, oltre l'inguardabilità assoluta quanto un dogma biblico, è che le lucine del cruscotto e quelle seminate tra le plasticone sono di colore selezionabile a seconda dell'umore o del grado di tamarraggine del proprietario. Perchè il resto è storia nota: manco a chiedersi che motore monti, ormai quello da scooter, bicilindrico frontemarcia NC750 naturalmente col sequenziale DTC (una denominazione strafiga per un variatore) e artistico blocco motore da citycar piazzato fortunatamente in mezzo e non posteriormente. Non voglio sapere come hanno fatto a spostarlo lì ed ottenere comunque la trasmissione alla ruota di dietro.
Per chi si sentisse un motazzaro di quelli veri, duri e puri, il variatore altisonante può essere accantonato a vantaggio di un bel cambio manuale (si,avete letto bene) a palette, tipo quello delle bici insomma, o se preferite come le frecce del GS.
Insomma, roba da togliere il sonno. Specie se pensiamo che i progettisti, in quanto giovani, dilagheranno per molti anni a venire.
Ah...la notizia brutta l'ho lasciata alla fine: NON è un prototipo.