Ottimo principio, anche se adesso fa notizia quello che più o meno tutti noi abbiamo fatto quando avevano l'età del protagonista del servizio, al quale va tutta la mia stima, per essere fuori del coro di quelli che sono convinti che per fare Milano - Budapest occorra un Boeing 777. O, per dirla con le sue parole:È successo che ci hanno venduto un sacco di cavalli e di ghisa inutile, se rapportati al piacere di andare in moto. Ci hanno venduto della velocità, quando questa fa più coppia per muoversi che con viaggiare. Ci hanno svuotato il portafogli con della tecnologia che si rompe e che dura poco in condizioni estreme. Impegnare le proprie energie nel dosare una potenza estrema che non ti serve, invece che salvaguardarle per godersi il momento. Questo, forse, è quello che è successo.